NAPOLI FERALPISALO’, PRIMA PARTITA DELL’ERA BENITEZ. FOTO E VIDEO UFFICIALI

Benvenuti a Woodstock! Gente dappertutto. Sui prati intorno al campo di Carciato. A torso nudo sotto il sole. Già due ore prima della partita. Ombrelloni da spiaggia, ombrelli multicolor, ombrellini e ventagli. Acqua a garganella. In più di duemila per la prima uscita del Napoli di Benitez. Più altri ottocento nella tribuna gremita. Biglietti sold-out già dal pomeriggio di ieri. Entusiasmo alle stelle per una Valle di Sole mai così azzurra, neanche l’anno scorso dopo il successo in Coppa Italia sulla Juve. Nella calca una donna anche sviene: niente di che, ma il caldo è atroce. Aurelio De Laurentiis non c’è: è rimasto a Ischia, però domani sarà di nuovo a Dimaro. Arriverà come sempre in elicottero portando con sé Lady Benitez e  le ultime di mercato. I tifosi sognano, ma Ibrahimovic resterà solo un miraggio. Forse anche Damiao. Reina, invece, sembra sempre più vicino perché il presidente vuol mettere la squadra in mani sicure. Intanto contro il Feralpi di Salò prende posto Rafael tra i pali, con De Sanctis, neanche inserito nella distinta della formazione, che se ne va a Riscone di Brunico dove si aggregherà alla Roma di Rudi Garcia.

Grazie a Dio un venticello gentile si è alzato proprio all’ora del calcio d’inizio dell’amichevole quando l’orologio della chiesetta di Dimaro segnava le 17.30. Mentre il numero dei tifosi sugli spalti cresceva al punto che molti si aggrappavano alle reti di recinzione strappando i teli frangisole. Il primo Napoli di Don Rafè sposa più l’antico del nuovo: a centrocampo la coppia Dzemaili-Behrami, unica punta l’eterno Calaiò sostenuto da Bariti, Pandev e Insigne. Basta un quarto d’ora per capire che gli avversari di Prima Divisione sono davvero poca cosa: segnano Calaiò e Bariti, e la partita non ha più storia. Nel senso che gli azzurri dilagano e con facilità calano il poker ancora con Calaiò ed un tiro dalla distanza di Dzemaili. In più un palo di Insigne dopo che l’Arciere si era liberato in area con un guizzo da giocoliere.

Molto meglio il Napoli del primo tempo rispetto a quello della ripresa. Non fosse altro perché subito pasticciava Fernandez consentendo a Pinardi d’andare a segno su calcio di rigore dopo un’uscita scriteriata di Colombo. Quarantacinque minuti a testa con Calaiò sugli altari e Dzemaili già in palla, Pandev un po’ sotto tono e Insigne con le polveri bagnate. Dopo l’intervallo in evidenza Armero, Mesto, Novothny e nessun altro. Il neo acquisto Callejòn è sembrato un pesce fuor d’acqua anche perché poco assistito da un Hamsik appesantito dalla prima settimana di ritiro in Val di Sole. Dulcis in fundo una nota d’estate: forse De Laurentiis può risparmiare ancora qualche milione tenendosi ben stretto Calaiò se questo è il bomber che abbiamo ammirato oggi: due gol, dei quali il primo di testa ed il secondo di rapina. Troppa grazia San Gennaro.

Questo il commento di Rafa Benitez nell’immediato dopo gara: “Esordio positivo per questa prima partita. In campo abbiamo fatto le cose che volevamo, le cose per cui ci siamo allenati in settimana”.”Naturalmente si vede nel cambio di tutto l’11 un calo della concentrazione. In generale abbiamo fatto cose buone, cose per cui possiamo anche migliorare. Siamo contenti d’aver fatto 5 reti e d’aver giocato con intensità soprattutto in una settimana in cui abbiamo sempre fatto 2 allenamento mattina e pomeriggio”.

NAPOLI – FERALPI SALO’  5-1 (4-0) – RETI: 16′ e 35′ pt Calaiò, 18′ pt Bariti, 39′ pt Dzemaili ; 3’st Pinardi (rig), 43′ st Novothny. NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Zuniga, Cannavaro, Gamberini, Dossena; Behrami, Dzemaili; Bariti Pandev, Insigne; Calaiò. All.: Benitez.  NAPOLI (secondo tempo): Colombo (32′ Sepe); Mesto, Fernandez (32′ Uvini), Britos, Armero; Inler, Radosevic (32′, Donadel); Callejon, Hamsik, Vitale (32′, Tutino), Novothny. FERALPI SALO’: Branduani (30′ st, Bolognino); Tantardini (16′ Broli), Leonarduzzi, Carboni, Dell’Orco (12’st, Rosato); Milani (1′ st Pinardi), Cittadino (20′ st, Ghiglia), Fabris; Bracaretti (16′ st Rovelli), Corradi (1’st, Miracoli), Marsura (16′ st, Bartoli). All. : Scienza. ARBITRO: Caso di Verona