ITALIA ARGENTINA, AMICHEVOLE DI LUSSO NEL SEGNO DI PAPA FRANCESCO

Italia-Argentina sarà una amichevole di lusso, ma oltre ad un match di calcio è anche un evento per rafforzare il legame tra le due nazionali, unite dall’elezione di Papa Francesco. Proprio in suo onore verrà disputato questo match, anche se, tranne sorprese dell’ultim’ora, il Pontefice non sarà allo stadio Olimpico di Roma per seguirlo dal vivo. Il match, in programma domani alle 20.45, vedrà in campo grandi campioni anche se nelle file dei sudamericani potrebbe mancare Lionel Messi. La Pulce infatti ha subito un affaticamento al quadricipite e non ha giocato l’ultima amichevole con il Barcellona. La speranza è che possa recuperare e giocare almeno uno spezzone di gara. Ci saranno invece altri protagonisti della nostra prossima serie A come il napoletano Higuain, e gli ex azzurri Lavezzi e Campagnaro, nonché Tevez, Palacio, Alvarez, e Lamela. Attesa, invece, nell’Italia di Prandelli Lorenzo Insigne, che vuole far bella figura dopo l’ottimo europeo disputato con l’under 21 per convincere il ct della nazionale per il mondiale in programma la prossima estate in Brasile.

Alla vigilia della gara l’attenzione è tutta sull’udienza con Papa Francesco. “La partita contro l’Argentina è il nostro benvenuto al Santo Padre. Spero che il Papa venga a vederci”. Sono le parole del commissario tecnico dell’Italia, Cesare Prandelli, in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro l’Argentina. “La partita ha uno spirito particolare. Le due squadra alloggiano nello stesso albergo e l’idea è quella di andare a una festa -sottolinea il commissario tecnico -. Organizzare questa amichevole è il nostro saluto al Papa e questo spirito deve accompagnare tutti. Vogliamo offrire qualcosa di speciale”. Nella visita privata in programma in Vaticano, Prandelli cercherà di controllare l’emozione e chiederà al Pontefice di assistere direttamente alla partita dalla tribuna dell’Olimpico. “Il Papa a vedere Italia-Argentina? Certo che ci spero. Non so se per l’emozione riuscirò a chiedergli di venire, ma io ci spero”, afferma ancora. “Se Balotelli ha detto che la partita con l’Argentina è più importante dell’udienza con Papa Francesco, non sono d’accordo con Mario: di partite ne giochiamo tante e una non può essere più emozionante di un incontro col Papa. Al Papa non si chiede nulla, lui sa tutto, bisogna soltanto ascoltarlo. Nei suoi interventi usa parole semplici e forti. Mi colpisce che non abbia modificato i suoi comportamenti, è rimasto l’uomo che era. No, non possiamo paragonarlo a nessun giocatore o allenatore, lasciamolo dov’è. In campo noi e l’Argentina dovremo offrire qualcosa di speciale dal punto di vista tecnico”.

Entusiasmo anche tra gli argentini. “Venire a Roma e incontrare il Papa è una cosa che noi ci vogliamo godere tutti e in pieno. Poi, però, ci sarà la gara: Italia-Argentina è sempre una grande partita e noi vogliamo fare bene”. Così, ai microfoni di Sky, Ezequiel Lavezzi, ex attaccante del Napoli e punto di forza della nazionale sudamericana domani avversaria degli azzurri di Prandelli. “L’Argentina è da tanto tempo che non vince un Mondiale; ma per i giocatori che ha deve sempre puntare al massimo traguardo”, ha aggiunto il Pocho.