BABY AVIATORE A PECHINO, A CINQUE ANNI GUIDA UN AEREO

Un bambino cinese di 5 anni è entrato nel Guinness dei primati dopo aver pilotato da solo un aereo leggero su un parco di Pechino. Il bimbo, He Yede, ha volato sabato scorso per 35 minuti coprendo una distanza di 30 km, sorvolando il Beijing Wildlife Park nel distretto di Daixing per poi tornare all’aerodromo dal quale era partito. Il volo è stato fortemente voluto dal padre, He Liesheng, già balzato agli onori delle cronache sempre per altre imprese che hanno visto protagonista suo figlio.
Durante il volo su un apparecchio del peso di 100 chili, Duoduo era accompagnato da un pilota istruttore che però ha tenuto le mani allargate fuori dalla carlinga e ben visibili da terra per dimostrare che ai comandi c’era solo il bimbo. Il padre, il signor He Liesheng, 44 anni, è piuttosto noto in Cina: lo chiamano «Papà Aquila» e ha già sottoposto il figlio a una serie di prove estreme: una gara di vela nell’agosto del 2012 e un’ascesa di 15 ore sul Monte Fuji in Giappone un mese dopo.
Nonostante le polemiche, il signor He dice che il suo sistema di educazione è corretto e lo vorrebbe suggerire ad altri genitori, dopo l’enorme successo del tipo «Mamma Tigre», la madre cinese che impone ai figli piccoli un’infinità di attività culturali extrascolastiche pretendendo risultati eccellenti con pugno di ferro. Anche in Cina si è aperto un dibattito su queste sfide educative: il padre di Duoduo dice che il figlio è appassionato di aerei e automobili e lui non fa altro che sviluppare queste sue attitudini. E assicura: «abbiamo preso tutte le precauzioni, la sicurezza del bambino viene prima di tutto». La sua famiglia è spaccata, con le zie e le nonne che non sono d’accordo. Gli zii invece lo appoggiano: «Secondo me la nostra scuola si basa troppo sui libri di testo e trascura le attitudini dei ragazzi e la necessità di farli confrontare con sfide reali», ha detto il fratello di He Liesheng.
Si discute anche in Rete, su Sina Weibo, il Twitter cinese: «Questo Padre Aquila pensa solo ai suoi interessi, ignora i sentimenti di un bimbo di cinque anni»; «Anche io da piccolo sognavo di volare, ma non ho avuto l’occasione: fortunato Duoduo che ha un padre coraggioso e sensibile». Xiong Bingqi, commentatore di problemi dell’infanzia, scrive: «L’essenza dell’educazione è la comunicazione».