FORMULA 1, ALONSO STREPITOSO ARRIVA SECONDO CON UNA FERRARI LENTA, VETTEL VOLA ANCHE A SINGAPORE E SI AVVIA A VINCERE IL QUARTO TITOLO PILOTI CONSECUTIVO CON LA RED BULL

Partenza sprint sul circuito di Singapore per Fernando Alonso. Al semaforo verde gli bastano pochi secondi per saltare 4 posti in griglia di partenza. Alla prima curva lo spagnolo passa dal settimo al terzo posto. Davanti a lui solo un irresistibile ed imprendibile Sebastian Vettel in Red Bull e Nico Rosberg con la sua Mercedes, avversario difficile ma abbordabile. Felipe Massa conserva il sesto posto che si era guadagnato nelle qualifiche e fa più fatica di Alonso a tenere la sua “rossa” in pista. I primi 3 giri di Vettel sono da paura, poi il marziano che guida una monoposto torna a fare gara con gli altri piloti del circo della Formula 1, conservando comunque un bel distacco da Rosberg e Alonso che dietro faticano a tenere il ritmo del tedesco. E’ al 14 giro che Alonso comincia a vedere da vicino la sagoma della Mercedes di Rosberg ma il sorpasso deve attendere perché arrivano i primi pit stop e Alonso scivola in quarta posizione dietro Paul Di Resta al rientro in pista.

Vettel si ferma al giro 18. Cambio rapidissimo di gomme, rientro in pista sempre davanti a tutti. Al 25esimo giro si accorciano tutte le distanze tra le auto in pista. Entra la Safety Car perché Ricciardo, futuro compagno di squadra di Vettel, con la sua Str Ferrari si schianta in curva contro il guard rail. Un regalo a chi inseguiva la Red Bull di Vettel. Per la “rossa” di Alonso una nuova chance per farsi sotto e provare a sfilare la vittoria ad un Vettel che sembra davvero un marziano.

Al 31esimo giro rientra la Safety Car, riprende la corsa. Vettel vola, brucia tutti nella ripartenza e scappa nuovamente. Il leader del mondiale ha sicuramente una grande macchina ma è anche un grandissimo campione. In tre giri da 9 secondi di distacco al secondo, Rosberg. Grazie ai pit stop e ad una buona strategia di gara Ferrari, al 46 esimo giro su 61 Alonso si ritrova al secondo posto, sempre dietro Vettel che però è sempre più veloce. Fa tempi da paura. Fa gara a sé. Al 56esimo giro è Paul Di Resta che si schianta contro il guard rail, servirebbe la Safety Car ma non esce perché l’auto è stata tolta subito. E così Vettel vola verso il quarto mondiale piloti consecutivo con la sua Red Bull e punta ad eguagliare il grande Juan Manuel Fangio. Meglio ha fatto finora solo Michael Schumacher con 5 titoli consecutivi con la Ferrari, dal 2000 al 2004 compreso.