16 gen 2014
AL VIA PITTI BIMBO CON COMPRATORI E GIORNALISTI CINESI: LA MODA ITALIANA PIACE NEL SUD EST ASIATICO
Parte la 78. Edizione di Pitti Bimbo a Firenze: per la manifestazione dedicata ai più piccoli e ai giovanissimi ci sono 450 collezioni, più di un terzo arrivano dall’estero. Circa 7 mila i compratori presenti a Firenze fino a sabato sera. 19 i delegati esteri fra buyer e giornalisti provenienti da Paesi lontani fra i quali la Cina, il Giappone, la Russia, Taiwan e l’Arabia Saudita: sono stati selezionati dall’ICE, l’istituto per il commercio estero, in collaborazione con Pitti Immagine. In attesa di vedere come andrà il Salone dei bambini, in Cina in questo momento c’è grande interesse per l’abbigliamento baby e la presenza di compratori e giornalisti in Italia lo dimostra, proviamo a tirare le somme del Pitti Uomo appena concluso.
Anche qui l’internazionalizzazione gioca un ruolo decisivo: già nell’edizione di maggio i numeri hanno offerto la riprova, se mai ve ne fosse bisogno, che i Cinesi stanno diventando i principali clienti del lusso italiano e sempre d imeno i fornitori di merce a basso costo. Al Pitti Uomo ci sono stati 23 delegati esteri fra buyer e giornalisti arrivati dall’estero: in particolare dalla Cina, dal Giappone, dalla Corea, tutto il gruppo di Pesi del Sud Est asiatico, e da Russia, India ed Emirati Arabi. Sono stati selezionati dall’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con Pitti immagine. Lo stesso Presidente dell’ ICE, Riccardo Monti è stato presente all’inaugurazione dell’85esimo Pitti Uomo con il Direttore Generale Roberto Luongo e con il Direttore dell’Ufficio Coordinamento Promozione Giovanni Sacchi a testimonianza dell’importanza data all’evento fiorentino che ha presentato 70 collezioni con 1030 marchi presenti.