OLIMPIADI SOCHI, OGGI È IL TURNO DI CAROLINA KOSTNER: ”SONO PRONTA”

Carolina Kostner è certamente una delle atlete più attese della spedizione azzurra. È stata portabandiera per l’Italia alle Olimpiadi in casa di Torino 2006, ma finora il suo rapporto con i Giochi non è stato per niente buono e quella olimpica è l’unica medaglia che ancora manca nella sua straordinaria bacheca. In poche parole Carolina, al di là delle Olimpiadi, ha vinto tutto ed è la pattinatrice italiana su ghiaccio più forte di sempre.

Amatissima in Italia, soprattutto tra le bambine, ma anche all’estero. Una recente dimostrazione dell’ammirazione che tutti provano nei suoi confronti si è vista a Budapest, l’ultima competizione a cui ha partecipato a gennaio, agli Europei 2014, dove ha gareggiato con un programma nuovo e, anche se non è riuscita a confermare la sua leadership, è stata acclamata da tutto il pubblico che non aveva occhi che per lei, preferendola anche alle prime due classificate, le terribili “bambine” russe Julia Lipnitskaia e Adelina Sotnikova.

La sua esibizione nel programma corto sulle note dell’Ave Maria di Schubert, così come quella nel programma libero con la musica del Bolero di Ravel si è meritata la standing ovation, nonostante nel secondo caso ci sia stata una caduta proprio all’inizio della performance e ne ha inficiato il risultato finale dal punto di vista tecnico. Per quanto riguarda invece la presentazione, ossia i components, Carolina in Europa non ha avuto rivali, ma alle Olimpiadi se la deve vedere anche con la campionessa uscente Kim Yu-Na della Corea del Sud e con l’argento di Vancouver, la giapponese Mao Asada.

La Kostner è alla sua terza partecipazione ai Giochi Olimpici invernali, la prima volta, nel 2006, arrivò nona, mentre nel 2010 si fermò al sedicesimo posto. Risultati che di certo non rispecchiano il suo reale valore.