13 mag 2018
IL NAPOLI DÀ LEZIONE DI CALCIO E DI CIVILTÀ ALLA SAMPDORIA E AI RAZZISTI CHE LA SOSTENGONO
Ha poco da giocarsi il Napoli se non la soddisfazione di chiudere in bellezza un grande campionato. Dagli spogliatoi escono a braccetto Sarri e Giampaolo: qualcuno dice che potrebbe essere proprio il mister della Samp il prossimo allenatore azzurro. Al Ferraris i napoletani di giallo vestiti partono all’arrembaggio e al 5’ minuto è Mertens a segnare ma l’arbitro annulla per un presunto fuorigioco del belga: secondo lui avrebbe toccato la palla prima Albiol . In realtà sembra che il tocco non ci sia stato nonostante il VAR e quindi il gol sarebbe stato valido . L’assedio dei calciatori del Napoli continua.
Intanto il portiere Belec, all’esordio, entrato in campo per un infortunio in allenamento di Viviano, respinge due palle pericolose, prima su Mertens e poi su Insigne.
Al 14’ Insigne viene colpito dalla mano di Pratt ed è costretto ad uscire dal campo sanguinante. Viene medicato e rientra. Intanto il portiere blucerchiato compie un altro miracolo con una respinta su Albiol.
Al 23’ bella azione di Koulibaly che serve Zielinski che tira in porta ma ancora una volta l’esordiente Belec para.
Una partita briosa con il Napoli che fa vedere il suo bel gioco : peccato , se il campionato fosse stato serio, gli azzurri lo avrebbero vinto di sicuro.
Gli attacchi della squadra di Sarri trovano ancora Belec sulla loro strada.
La ripresa ha inizio con la protesta di Sarri che avvisa il quarto uomo: troppi cori razzisti allo stadio, ancora una volta contro il Napoli.
La partita sembra bloccata sul risultato di parità con un campo indecente, con le pozzanghere ad impedire il palleggio.
Entrano Hamsik per Callejon e Milik per Mertens: qualche istante e il polacco mette dentro il pallone. I ragazzi di Sarri sono in vantaggio. Si scatena la curva contro i napoletani con cori beceri e razzisti, Milik mostra la lingua ma il suo gesto non è diretto a chi urla indegnità ma l’arbitro addirittura ammonisce il polacco. I cori continuano e l’arbitro finalmente sospende la partita. È veramente inaccettabile che oggi ancora accada tutto questo. Contro una delle squadre più corrette del Campionato: certo se Tavecchio non avesse di fatto depenalizzato queste modalità da bestie, forse i cori non esisterebbero più.
La partita riprende dopo che il presidente della Samp Ferrero è sceso in campo per invitare i tifosi a smetterla e subito Albiol mette a segno di testa. È 2 a 0 per il Napoli a al Ferraris. Nel finale i sampdoriani nervosi per la sconfitta commettono falli al limite del codice penale ma perdono lo stesso. 2 a 0 per il Napoli sotto il cielo di Genova