DOPO LA RISSA CON MANCINI, BALOTELLI CHIEDE AIUTO AL CAPPELLANO DEL MANCHESTER PETER HORLOCK
Un intervento scomposto e in ritardo su un compagno di squadra. Un errore in allenamento che manda su tutte le furie l’allenatore. Può capitare, ma se a essere coinvolti sono Mario Balotelli e Roberto Mancini l’effetto rissa è garantito. Ed oggi, all’indomani della rissa l’allenatore del Manchester City getta acqua sul fuoco. “Caso chiuso, tra me e Mario non cambia nulla. Se lavoro sodo, avrà altre 100 chance. Non ci saranno provvedimenti”. Mancini, quindi, non ha intenzione di punire l’azzurro.” Non verranno presi provvedimenti perché la situazione si è risolta rapidamente, il caso è chiuso. Mario avrà altre possibilità? Gliene darò 100 fino a quando vedo che cerca di migliorare e che lavora duro per questo club”. Intanto per risolvere i suoi problemi con il Manchester City, Mario Balotelli ha chiesto aiuto al cappellano della squadra. Come riporta Il «Daily Mail» il 22enne attaccante italiano, da un po’ di tempo a questa parte incontra il sacerdote, Peter Horlock, per provare a salvare la sua carriera, e anche oggi i due si vedranno, quasi certamente per discutere dell’accesa lite di ieri tra il giocatore e Roberto Mancini. Horlock è diventato il cappellano del City oltre un anno fa e offre il suo aiuto e la sua amicizia a tutti i giocatori del Manchester City e non solo. Balotelli, da alcuni mesi, si va via via appoggiando sempre di più a lui tanto che i due sono stati visti a colloquio molto spesso al campo d’allenamento. La finestra di calciomercato potrebbe rappresentare un’opportunità sia per Balotelli che per il Manchester. Poche, per ora, le squadre che sarebbero disposte a pagare il cartellino di super Mario e ch sarebbero disposte a sopportare le sue intemperanze fuori e dentro al campo