27 mar 2013
LA PASTIERA NAPOLETANA PER LA TRADIZIONE DI PASQUA
Pastiera napoletana
Una ricetta tradizionale che però a Napoli ognuno interpreta a modo suo: c’è la pastiera con la crema, quella di riso, quella con più uova e meno burro o viceversa…di sicuro ce n’è una in questi giorni in ogni casa napoletana. Ecco la versione di mia mamma.
INGREDIENTI:
500g DI PASTA FROLLA SURGELATA O FRESCA
PER FARLA IN CASA:
-3 uova
-500g farina
-200g zucchero
-150g burro
INGREDIENTI PER LA PASTIERA:
-750 grammi di ricotta (meglio se di pecora)
-500 grammi di zucchero
-grano (un barattolo già cotto)
-la buccia di un limone
-1 arancia
-100 g di canditi vari (arancia,cedro e cucuzzata)
-100 g di latte
-50-60g di burro
-6 uova
-una bustina di vaniglia
-una fiala di acqua di fiori
-una fiala di aroma all’arancia
-cannella un pizzico (non è indispensabile)
Mettete il grano in una casseruola con il latte, il burro e la scorza di limone grattuggiata e fate cuocere finchè diventa una crema.
A parte, in una zuppiera grande mettete la ricotta con lo zucchero (se lo rendete a velo è più facile da amalgamare alla ricotta) e mischiate fino a render un composto omogeneo. Poi aggiungete alla ricotta i rossi delle uova e tenete da parte i bianchi, la vaniglia, le fialette di acqua di fiori e d’arancia e il succo di mezza arancia spremuta.
Lavorare l’impasto bene, fino a renderlo sottile come una crema. A parte montare i bianchi d’uovo a neve ed incorporarli poi al composto. Girare ancora e versare i canditi tagliati a pezzi piccolissimi, la cannella se vi piace, ed il composto con il grano che intanto sarà diventato freddo. Mischiare tutto e preparare i ruoti delle pastiere imburrandoli.
Poi stendere la pasta frolla per bene, in modo che sia sottile, rivestire il ruoto e versare il composto.
Con la pasta frolla rimasta fare delle strisce regolari da mettere sopra come elemento decorativo.
Riscaldare per qualche minuto il forno a 180° poi mettere a cuocere la pastiera per un’ora e mezzo. Lasciare raffreddare e spolverare di zucchero a velo.
La pastiera è pronta per essere mangiata ma il giorno dopo sarà ancora più buona. Buon appetito!