AMERICA’S CUP/ CHINA TEAM RACCONTA LA SUA NAPOLI TRA MARE E BUONA CUCINA


Per la realizzazione di questo servizio Chinaples ringrazia Diana d’Alterio che ha fatto da interprete con i rappresentanti di China Team

A poche ore dall’inizio della prima vera regata della Coppa America, lo skipper del China Team Mitch Booth ci parla della “sua” nuova, giovane ed esordiente squadra di marinai. E non solo: i giovani sailors cinesi incontrati oggi in esclusiva per Chinaples ci raccontano di Napoli vista con i loro occhi.
Occhi a mandorla, ma cuori da uomini di mare proprio come i nostri.
Per Mitch è già la seconda volta a Napoli, ma questa volta- ci spiega- è totalmente diverso. “L’anno scorso – racconta- guardavo tutto dalla terraferma. In questa edizione invece guarderò la vostra bella città dal mare, e sono davvero entusiasta di essere tornato a bordo.”
Il marinaio australiano- unico “straniero” in un team composto poi unicamente da cinesi e per questo molto rappresentativo- nota inoltre una grande differenza rispetto alle condizioni dello scorso anno, attualmente molto migliorate, a suo avviso. “Da uomo noto che la Coppa America ha avuto un’organizzazione di gran lunga migliore rispetto all’anno scorso, e da skipper invece sono felice di costatare che in questa edizione il tempo atmosferico ci assiste come una buona stella.”
Tornare a Napoli è per Mitch una grande emozione oltre che un grande piacere. “Porto questo posto-dice, indicando il lungomare di Via Caracciolo – nel cuore, come pochi altri al mondo. Noi marinai, si sa, abbiamo un rapporto speciale con il mare, ma amo questo golfo come pochi.” Racconta poi di essere venuto a Napoli una volta come turista, e di aver sentito tutti i giorni del suo soggiorno il bisogno di passare un po’ di tempo vicino alla costa. “Napoli è una città stupenda- afferma- ma quello che ha di più bello ai miei occhi è la costa, con i suo grandi golfi e le sue piccole baie, le sue isole e naturalmente il suo incantevole mare.”
Se si provano a chiedere a Mitch dei pronostici, lui risponde con un sorriso e un’aria serafica: “E’ troppo presto per fare pronostici, ma l’unica cosa che mi importa davvero è che i miei marinai migliorino sempre di più, anche durante il corso della gara. Il mio ruolo quest’anno è molto particolare, sono uno skipper ma sono anche il coach della squadra. E’ la loro prima volta in una competizione di così alto livello, ed è stato quindi strano per loro passare dagli allenamenti alla sfida ‘massima’ per un team di marinai.” Ride e dice: “Avete presente un bambino che non sa nuotare, e un padre che per fargli imparare lo getta in una piscina? Ecco, quel bambino sono i miei ragazzi del China Team.”
Tuttavia questa squadra di esordienti sta riscuotendo molto successo in Cina, dove il loro blog “Weibo” è seguitissimo. I giovani sailors ci spiegano eccitati che i cinesi, proprio come i napoletani, sono quasi esclusivamente interessati al calcio e che quindi la loro fama da “sportivi non calciatori” li lusinga molto. “Inoltre- spiegano- il pubblico napoletano ci ha ‘adottati’. Ovunque andiamo ci riconoscono e ci augurano buona fortuna. Sono davvero dei supporters calorosi, e siamo sicuri che faranno il tifo un po’ anche per noi.” Concludono sorridendo, incoraggiati.
Ma qual è la cosa che ricorderanno per sempre di questi loro giorni napoletani? La risposta è fin troppo facile: il cibo! Al solo parlare di questo argomento i marinai si illuminano: “Andiamo pazzi per la pasta, la pizza, e il vostro modo di cucinare il pomodoro è molto simile al nostro … amiamo i vostri dolci, il vostro caffè …” Sembrano poter continuare all’infinito, ma aggiungono scherzando:” Napoli non è un buon posto per chi vuole rimanere in linea!” Perfino l’addetta stampa del China Team sentendo parlare di cucina entra nella conversazione e afferma: ” Ieri siamo andati a leggere il sito Chinaples e… ci siamo subito fiondati sulla sezione ‘gusti’! Amiamo la vostra cultura, ma il vostro cibo è irresistibile!”

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