AMERICA’S CUP, LUNA ROSSA CHIEDE NUOVE REGOLE PER LA SICUREZZA
Patrizio Bertelli, patron di Luna Rossa, chiede una svolta nell’organizzazione dell’America’s Cup 2013. Il drammatico incidente che ha coinvolto il team Artemis Racing, provocando la morte di Andrew Simpson, rende indispensabile una riflessione complessiva e provvedimenti immediati. “Ci vuole più sicurezza, servono nuove regole per andare avanti. In questo momento nulla è chiaro”, dice Bertelli, accompagnato da tutto il team, in una conferenza tenuta nel quartier generale di Alameda, in California, “È trascorsa una settimana dalla tragedia di Artemis, pensiamo sia opportuno fare il punto sulla America’s Cup. Questa competizione ha sempre vissuto momenti burrascosi, ma quello che è accaduto è molto più grave di quanto è successo in passato”.
“Il primo aspetto riguarda la sicurezza: dotare gli equipaggi di protezioni più adeguate, come caschi, e pensare ad ogni attività per le gestione delle emergenze. Bisogna pianificare tutti gli aspetti organizzativi a terra e in mare, con idroambulanza, elicottero, sommozzatori e paramedici”, dice illustrando la posizione di Luna Rossa. “L’altro intervento riguarda il limite del vento: proponiamo di scendere dai 25-28 nodi a 20 per la Louis Vuitton Cup, mentre per l’America’s Cup ne proponiamo 25 al posto dei 33 previsti dall’attuale protocollo. Riteniamo che vada considerata poi la sospensione della regata se il vento, alla partenza, supera il limite di 2 nodi”, ha proseguito Bertelli. “Gli organizzatori non hanno preso alcuna decisione in relazione alle nostre proposte e ha affidato ad un Comitato tecnico l’incarico di esaminare la situazione. C’è stata una riunione, a cui hanno preso parte anche i team: il Comitato non vuole avere nessuna autorità decisionale per modificare le regole di classe o il Protocollo”, dice ancora il patron di Luna Rossa.