BLACKBERRY NON INVESTE IN CINA

Normalmente la Cina è un obiettivo di espansione per tutte quelle aziende che cercano di penetrare in una delle economie più grandi del mondo. Questo per poter sfruttare il boom dell’economia cinese che, negli ultimi dieci anni, ha rinvigorito e non poco anche il mercato consumer. Con un PIL a 9240 miliardi di dollari e una crescita del 7,7% la Cina rappresenta un’opportunità per qualsiasi brand internazionale.A tal proposito sappiamo con certezza che nelle scorse settimane il CEO John Chen ha voluto fare dei colloqui privati con aziende cinesi per valutare tutte le possibilità di ingresso in un mercato come quello cinese altamente competitivo ma dalle possibilità enormi.
Dopo aver avuti diversi colloqui e riunioni sembra che BlackBerry abbia frenato sulla possibilità di investire in Cina. A tal proposito John Chen ha dichiarato: “Ci vuole troppo tempo per raggiungere una dimensione ragionevole. Anche se ho il tempo ed il denaro per farlo è meglio che rivolga le mie attenzioni in mercati in cui sono già presente.”
Pertanto sembra che BlackBerry concentrerà le sue attenzioni in India ed in altre regioni del Sud Est asiatico. BlackBerry ha sempre sottolineato la sicurezza e la protezione dei dati, ancora di più in questi giorni durante il BlackBerry Enterprise Event svoltosi a San Francisco. Questo potrebbe essere anche un ostacolo che ha frenato l’investimento in Cina dove la censura locale e la probabile richiesta del governo cinese di accedere ai dati scambiati tra palmari hanno poco a che fare con la sicurezza che garantisce BlackBerry.