CHAMPIONS, IL NAPOLI STRAPAZZA IL BENFICA CON HAMSIK, MERTENS E MILIK IN GOL E VOLA AL PRIMO POSTO
È lo stadio San Paolo delle grandi occasioni quello che accoglie il Napoli contro il Benfica valevole per il girone B di Champions League: l’urlo dei 50 mila che cantano a squarciagola, un brivido per gli azzurri che iniziano attaccando a testa bassa. Già dal primo minuto è Milik ad andare quasi in rete. Al quarto d’ora un infortunio a Raul Albiol spiana la strada al Benfica ma è Reina ad evitare che i portoghesi vadano in gol. Esce lo spagnolo ed entra in campo per la prima volta in azzurro Nicola Maksimovic. La partita è veloce, gran palleggio da parte di tutte e due le squadre, il Napoli sale e al 20’ è Capitan Hamsik a fare un gol strepitoso. Il Napoli è in vantaggio, il Benfica ci riprova. Entrambe le squadre giocano un bel calcio. Fra gli azzurri svetta il solito Callejon con Ghoulam ed Hamsik; fa fatica Milik perché la marcatura su di lui è doppia, ottimo Reina.
Nel secondo tempo si vede solo azzurro: splendido gol su punizione di Dries Mertens. Poi tocca a Milik segnare, su rigore provocato da un fallo del portiere- che non viene espulso- su Maksimovic. Infine , al 58’ ,tocca di nuovo a Mertens, autore di una partita maiuscola. Mancano più di 30 ‘ alla fine e il Napoli è già in vantaggio per 4 a 0. Esce fra gli applausi del suo pubblico Jose Maria Callejon ed entra Lorenzo Insigne.
Al 70’ il Benfica segna il gol della bandiera. Il Napoli continua ad attaccare, Milik spreca l’occasione per il quinto gol. A dieci minuti dalla fine un altro esordio nel Napoli: entra Emanuele Giaccherini per Dries Mertens. Per il belga standing ovation: è sempre di più nel cuore dei tifosi napoletani il folletto belga soprannominato Ciro. A 8 muniti dalla fine il Napoli in modo ingenuo si fa infilare e il Benfica accorcia le distanze con Salvio: 4-2. Per i portoghesi un passivo meno pesante di quello che hanno espresso i valori in campo.