CHAMPIONS, TRIPLETE DEL BARCELLONA, LA JUVE LOTTA MA POI SI ARRENDE A MESSI E COMPAGNI
Olympiastadion di Monaco gremito all’inverosimile. Colpo d’occhio fantastico per chi ammira la partita da casa. Per chi è dentro il catino di Monaco, l’emozione può giocare anche brutti scherzi al cuore. La cerimonia di apertura della finale di Champions con la rappresentazione della porta di Brandeburgo è tanto semplice quanto bella. Juve e Barcellona giocano per il triplete. Hanno vinto campionati e coppe del loro Paese, ora c’è in palio la Coppa con le grandi orecchie. Catalani favoriti, ma in finale non ci si arriva per caso e allora c’è da vedere cosa accadrà in campo. Certo Messi, Suarez e Neymar non sono facili da fermare. la Juve prova subito pressing alto e grande concentrazione. Lo stadio è appannaggio degli spagnoli, ma gli juventini si fanno sentire. Messi e compagni provano a fare il loro gioco ovvero portare palla, non farla vedere ai bianconeri. E al terzo minuto prima accelerazione e primo gol del Barcellona. Una scudisciata a freddo. Il gol del vantaggio catalano lo mette a segno Ivan Rakitic, solo in area, di piatto mette dentro su passaggio di Iniesta. La Juve rischia di demoralizzarsi. Pochi minuti e altro brivido per la Juventus. Messi smarca Neymar quasi in area, il brasiliano tira ma la palla si alza troppo. La Juve commette un grande errore, non fa più pressione e consente al Barcellona di far girare la palla. E al 13’ minuto miracolo di Buffon su tiro bellissimo di Dani Alves. La partita non è bellissima. La Juve prova a trovare il contropiede giusto, il Barcellona controlla e prova a raddoppiare. Messi è spento. Al 39’ è Suarez che si fa vedere al tiro che Buffon controlla. AL 44’ tiro da fuori di Marchisio parato agevolmente dal portiere del Barcellona. È tutto quello che è riuscito a fare la Juve nel primo tempo.
Si entra in campo per il secondo tempo. Passano tre minuti, come nel primo tempo, e il Barcellona va in contropiede con gli uomini. Suarez smarcato sulla destra, batte a rete a colpo sicuro ma Buffon fa un secondo miracolo togliendo la palla dalla porta. La Juve resta in partita grazie al suo portiere. Al 50’ triangolazione fantastica Messi-Neymar-Messi-Suarez, Messi riceve palla e tira di poco sopra la traversa. Al 9’ minuto è Morata che prende una ribattuta del portiere e mette dentro. È il gol del pareggio. Lo spagnolo riapre la partita che sembrava chiusa. Al 62’ Tevez mette paura al Barcellona con un tiro da fuori a giro che però a sopra la traversa. La Juve gioca bene. Al 23’ però il Barcellona torna in vantaggio con Suarez che insacca un pallone non trattenuto da Buffon su tiro violento da fuori di Lionel Messi. Al 70esimo Neymar mette in rete con un colpo di testa che gli finisce sul polso. Gol prima convalidato e poi annullato perché la palla tocca un polso. Tecnicamente è difficile dire che si tratta di un fallo di mano volontario ma per fortuna della Juve l’arbitro la vede così e allora non è gol. La partita finisce con la Juve battuta ma non umiliata dai marziani del Barcellona che fanno il terzo gol con Neymar all’ultimo secondo.