“CIAO NAPOLI, SEE YOU IN SAN FRANCISCO”. L’AMERICA’S CUP SALUTA L’ITALIA
Il vero vincitore dell’America’s Cup è Napoli. Il golfo di Napoli, stadio della vela, il panormana mozzafiato, il pubblico partenopeo e l’entusiamo della gente che per una settimana, ztl e viabilità a parte, ha messo da parte tutti i problemi di una città che lotta ogni giorno con le sue contraddizioni e ha vissuto un grande evento. E proprio Napoli potrebbe ospitare la fase finale della prossima Coppa America. Scelta che, però, tocca al team che vincerà a San Francisco. Per quattro giorni i catamarani delle World Series dell’Americàs Cup hanno gareggiato davanti a un milione di spettatori che, dal lungomare dove è stato allestito il Village, hanno assistito alle regate. Per la cronaca, è stata Oracle ad aggiudicarsi la finale di match race della tappa napoletana delle World Series della Coppa America, ultimo atto delle regate uno contro uno, disputata con Luna Rossa Swordfish. Il catamarano di Prada, timonato dal siciliano Francesco Bruni, ha dominato il match race fino al quarto giro di boa, quando il team americano di Tom Slingsby lo ha superato aggiudicandosi la gara. Swordfish ha risposto vincendo l’ultima regata di flotta e anche la tappa partenopea del circuito prima della finale di San Francisco: alle spalle degli italiani Oracle e New Zealand. Dal palco, l’equipaggio dello skipper Max Sirena, dopo la premiazione, ha lanciato le medaglie al pubblico. Su quello stesso palco, il team di Oracle è stato incoronato campione del circuito 2012-2013. Gli statunitensi hanno conquistato complessivamente 245 punti. Alle loro spalle Luna Rossa Piranha (191) e JP Morgan Bar, (181). Ammainate le vele, ora la sfida è in California. “Ciao Napoli, see you in San Francisco”, è il saluto alla città, con uno striscione, dei catamarani della Coppa America.
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