DA AGUERO A MERTENS: TUTTI SOLIDALI CON DANI ALVES

Sergio Aguero e Marta dalla parte di Dani Alves contro il razzismo. È inequivocabile il messaggio del talento del Manchester City per sostenere l’esterno brasiliano nella sua lotta contro l’ignoranza. Ieri il calciatore del Barcellona aveva risposto raccogliendo e mangiando una banana lanciata dagli spalti durante la sfida contro il Villarreal. Nel dopo partita erano arrivate le sue parole al veleno contro il gesto del “tifoso” “Il fatto con la banana? Sono in Spagna da 11 anni e queste cose accadono da quando io sono qui. Ma penso che bisogna ridere di questi ritardati mentali. Non so chi l’abbia tirata, ma devo ringraziarlo perché mi ha dato l’energia per fare poi due cross che ci hanno fruttato altrettante reti. In fondo quel tifoso mi ha aiutato: ricordo che quando ho cominciato a giocare mio padre mi diceva sempre di mangiare banane perché così avrei evitato i crampi. Come hanno fatto ad indovinarlo?”). E oggi è arrivato il messaggio su twitter del fantasista argentino, avversario sul campo anche con la maglia della Seleccion ma amico nella vita nella sfida più importante: «Con la mia collega Marta del Brasile diciamo #Noalrazzismo. Siamo tutti uguali». Dopo pochi minuti anche Dries Mertens pubblica la sua foto mentre mangia una banana scrivendo: «Grande reazione di Dani Alves. Rispetto! #SiamoTuttiScimmie #DiciamoNoAlRazzismo».

Le parole di Aguero e Mertens però sono solo due dei tanti che vengono pubblicati in queste ore da molti campioni su twitter. «Anch’io mangio le banane». Sono le parole di Neymar che ha twittato una foto di se stesso con il frutto in mano, assieme al figlio David Lucca che abbraccia invece un pupazzo a forma di banana gigante. In questo modo l’attaccante del Barcellona ha voluto esternare la propria solidarietà al compagno di club e di nazionale Dani Alves. Anche la sorella di Neymar ha diffuso sui social network una foto mentre mangia una banana, mentre lo stesso Neymar ha diffuso un altro messaggio altamente ironico: «Siamo tutti macachi…e allora?».