GIRO, IL PERCORSO DI ISCHIA CONQUISTA TUTTI: CICLISTI E SPETTATORI
Il percorso della seconda tappa del Giro d’Italia, svoltosi ad Ischia, è stato largamente apprezzato dai ciclisti provenienti da tutto il mondo in gara per la maglia rosa.
Il merito di questo successo non è stato però tutto di Madre Natura: oltre all’indiscutibile bellezza del paesaggio, a rendere speciale la seconda giornata di gare è stata anche e soprattutto la scelta del tracciato di corsa.
Questo è stato infatti creato da uno che di ciclismo se ne intende: Michele Scotto, ex promessa di questo sport ed ora giovanissimo esperto in materia.
Michele Scotto ha iniziato ad andare in bici all’età di appena undici anni, seguendo la grande passione di suo padre. Sull’isola campana sono davvero numerosi coloro che- grazie al ciclista loro conterraneo- hanno iniziato ad amare questa disciplina: basti pensare che attualmente ci sono più di 120 ischitani tesserati alla Federazione Ciclistica Italiana.
Il percorso- che vede il suo inizio nel comune di Ischia – svolta subito verso l’interno dell’isola (verso Barano d’Ischia, che però è l’unico comune a non essere toccato dal giro) attraversa poi Casamicciola Terme (il cui porto è stato per l’occasione accessibile solo a coloro che dovevano imbarcarsi), il comune di Lacco Ameno con il suo grazioso “fungo” per concludersi poi a Forio, giusto in tempo per dare ai tanti supporter l’opportunità di stupirsi dinnanzi al tramonto dalla spettacolare Chiesa del Soccorso.
Gli occhi del mondo, puntati su Ischia, hanno potuto ammirare le infinite bellezze del suo territorio, ma gli sportivi in gara hanno apprezzato la maestria di Michele Scotto, ideatore di un percorso impeccabile ed emozionante.