HIGUAIN FERMO SULLE GAMBE E NAPOLI SFORTUNATO, IL PORTO VINCE DI MISURA MA NON CONVINCE
Si gioca per la gloria a Oporto. Il Napoli ci crede, deve passare il turno in Uefa League e tenere viva anche la speranza di poter vincere questo titolo oltre alla Coppa Italia e arrivare minimo al secondo posto in massima serie italiana, dietro la Juventus amazzacampionato.
Rafa Benitez schiera in attacco Higuain al centro, Insigne e Callejon sulle fasce, Hamsik e Behrami tra le linee e interdittori.
La partita è equilibrata, il Porto ha il comando delle operazioni per i primi 25 minuti ma non conclude niente, poi sale il Napoli, si ricompatta, non concede nulla ai portoghesi e comincia ad affondare nell’area avversaria. Callejon su tutti è una spina nel fianco sulla fascia sinistra. Finisce a reti inviolate il primo tempo. Risultato giusto. Due o tre azioni pericolose dei portoghesi sventate da Reina, un Napoli sempre più pericoloso sul finire della partita.
Secondo tempo con Porto all’attacco e subito una grande parata del grande Pepe Reina. Al 50esimo il Napoli sale in cattedra. E in due minuti va al tiro sotto rete, senza fortuna, per due volte con Callejon e Higuain. Il Porto si salva. La partita cambia segno. Al 55esimo è sempre il Pipita a saltare due avversari e a tirare in porta. Ancora una volta il portiere si salva con fortuna.
Al 56esimo però su errore del Napoli in area di rigore, Jackson Martinez si coordina e trova un sinistro angolato. E’ il vantaggio del Porto. Il Napoli prova a tornare all’attacco ma la partita diventa difficilissima. All’81esimo è sempre il Porto a sfiorare il gol. Higuain è un fantasma. Benitez lo porta in panchina, mette dentro Duvan Zapata che stava per trovare il gol appena entrato.