I SAPORI DELLE REGIONI ITALIANE IN CINA. DAL 13 NOVEMBRE I PRODOTTI NOSTRANI NEI SUPERMERCATI ASIATICI

Pasta e sughi, miele e dolciumi, vini, caffè, amaro e Limoncello di Sorrento. Per queste tipicità italiane, in particolare per quelle prodotte da piccole e medie aziende, la Cina diventa più vicina. Il 13 novembre, presso l’ipermercato Auchan di Shanghai, verrà presentata ‘Sapori delle Regioni italiane in Cina’, una iniziativa dell’ufficio Export di Auchan Italia che per dieci giorni offre una vetrina nel Celeste Impero a 54 aziende che porteranno 120 prodotti in 20 dei 50 ipermercati a insegna Auchan in Cina. Con la presenza di Enoteca italiana-Siena e del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che promuoveranno degustazioni a Pechino e Shanghai.
L’iniziativa e’ stata presentata al ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che ha riconosciuto, per cinque anni, il suo patrocinio al marchio Auchan ‘I sapori delle Regioni. ”Guardiamo con grandissimo favore a questa operazione – ha detto il sottosegretario Franco Braga – perche’ la distribuzione moderna, a differenza del piccolo e medio produttore nazionale, aiuta con la sua logistica a garantire costanti forniture in tempi e costi ragionevoli. Da qui l’utilita’ dell’incontro tra Gdo e i sapori regionali. A cui si aggiunge il punto di merito dell’atteggiamento di Auchan che non va alla conquista ma punta all’estero sul partneriato diffuso e promozione culturale. Dopo la Russia, siamo fiduciosi di un analogo successo in Cina”.
La Cina, ha detto il presidente dell’Ice Riccardo Monti, ”e’ per noi una piattaforma fondamentale, ma l’Italia, per debolezze strutturali, vi ha fatto meno di quanto potrebbe fare. E finora siamo andati con prezzi di fascia alta. Auchan porta invece nelle grandi citta’ cinesi l’agroalimentare italiano a prezzi ragionevoli. E per il nostro sistema avvia una promozione per regioni che e’ particolarmente utile perche’ racconta il nostro territorio, la sua grande varieta’, garantendo standard internazionali nelle forniture”.
”E’ un buon inizio per sviluppare l’italianita’ in Cina e il patrocinio Mipaaf e’ un bell’incoraggiamento” ha detto il direttore generale Auchan Italia Christian Iperti nel sottolineare che ”andare in Cina significa portare la cultura del buon cibo, insieme a quella della certificazione alimentare e valorizzare il Made in Italy. Vogliamo creare valore offrendo una opportunita’ alle Pmi nostre fornitrici da almeno dieci anni, a testimoniare la solidita’ dei rapporti con i nostri piccoli fornitori – oltre 1000 Pmi che rappresentano il 20% del giro d’affari e 300 produttori con circa 3mila etichette di vino. L’obiettivo  – ha concluso – e’ rendere permanenti le referenze Made in Italy sugli scaffali degli ipermercati cinesi”