IN CINA STANDING OVATION PER LA NORMA DI CASTIGLIONE
Una lunga standing ovation ha acclamato per oltre dieci minuti la Norma di Bellini con la regia del maestro Enrico Castiglione, rappresentata per la prima volta in Cina a Shenzhen grazie al Festival Belliniano di Catania. Una rappresentazione continuamente interrotta con applausi a scena aperta che hanno più volte interrotto l’esecuzione.
E’ stato un autentico successo personale per il regista Enrico Castiglione, che ha avuto il merito di portare per la prima volta in Cina il capolavoro di Vincenzo Bellini, quasi sconosciuto da queste parti. La sua impostazione ha colto nel segno la drammaticità, ma anche la bellezza struggente della musica e della ricchezza melodia di questo compositore catanese descritto dalle recensioni locali come “un autentico principe del belcanto ottocentesco”.
Per il soprano Rachele Stasnisci, al debutto in Cina, unica italiana nel cast formato da cantanti cinesi, è stato un trionfo subito conseguito con l’aria “Casta Diva”, acclamata dal pubblico. Ottima la prova del tenore Zhang Xueliang, dotato di una voce possente e squillante, ma sul cast cinese merita senz’altro un plauso particolare il mezzosoprano Qiu Ying ottima Adalgisa.
L’Orchestra Sinfonica di Shenzhen ha dato prova della sua maestria sotto la direzione attenta e scrupolosa di Fu Renchang, che ha diretto l’intera opera con piglio deciso ed energico. Ma Shenzhen ringrazia il maestro Castiglione per questa “prima” storica a cui seguirà ora un lungo sodalizio con il grande regista italiano.
Nie Bing presidente dell’Orchestra Sinfonica di Shenzhen dopo il grande successo di Norma ha dichiarato: “Siamo davvero onorati di avere ospitato per la prima volta a Shenzhen il maestro Enrico Castiglione, grande regista e scenografo italiano direttore artistico del Festivasl Belliniano di Catania e del Taormina Arte. Quando abbiamo visto la sua produzione di Norma a Taormina nel 2009 abbiamo avviato il progetto di portare qui la sua produzione e adesso ci siamo riusciti. E il successo registrato ha detto che la nostra scelta è stata giusta. Ed è stata una “prima volta” speciale in quanto la Norma di Vincenzo Bellini non era mai stata rappresentata in Cina e siamo orgogliosi di averlo fatto noi insieme a Castiglione qui a Shenzhen“.
“Quando il presidente Nie Bing, invitandomi – da dichiarato soddisfatto il maestro Enrico Castiglione – mi ha detto che avremmo rappresentato Norma per la prima volta in Cina, non potevo crederci! Ma sono particolarmente orgoglioso di aver rappresentato l’opera di Bellini per la prima volta in Cina, a Shenzhen, città impressionante , da 14 milioni di abitanti, la terza della Cina. Avere il privilegio e l’onore di “debuttare” con la mia regia e la produzione del Festival Belliniano è un traguardo storico, che ci proponiamo di estendere a tutte le altre opere di Vincenzo Bellini. Ma è anche la conferma del successo e del consolidamento internazionale del nostro Festival Belliniano, che ho rifondato nel 2009, sempre più in ascesa ed esempio di efficienza e di produttività”.
Durante l’ultima conferenza stampa è stata poi annunciata una collaborazione eccezionale tra la Cina e il Festival Belliniano, che nel prossimo triennio porterà ogni anno un’opera di Bellini in Cina e un’opera del grande repertorio operistico italiano, a fronte di uno stanziamento da parte di un pool di produttori e teatri cinesi di 2.000,000,00 di euro complessivi.
“Il nostro Festival Belliniano non deve infatti pagare alcunché per andare in Cina, ma siamo ospiti e come tali veniamo trattati, al contrario di istituzioni che sprecando denaro pubblico si muovono solo se hanno i soldi pubblici italiani per andare all’estero. Noi, alla quinta edizione del Festival Belliniano, siamo invece invitati per portare la musica di Bellini e l’arte del belcanto italiano in giro per il mondo: e questo è merito del nostro lavoro e del marchio vincente del nostro festival”. E dalla Cina si muoveranno flussi turistici per assistere al Festival belliniano di Enrico Castiglione che si svolgerà, come è ormai tradizione, tra Taormina e Catania.