AIRBUS, GLI ELICOTTERI SARANNO FABBRICATI IN CINA
Airbus ha siglato un accordo da 5,8 miliardi di euro con la cinese Avic per la realizzazione in Cina di elicotteri per il trasporto civile. L’intesa prevede che Avicopter, filiale di Avic, produrrà nelle sue fabbriche la versione cinese dell’elicottero, che per l’occasione sarà denominata AC352. Essa dovrebbe avere equipaggiamenti e motori diversi dal modello realizzato in Francia nell’impianto di Marignane, in Provenza. Contrariamente all’EC175 che dispone di motori americani Pratt & Whitney, il modello cinese si avvarrà di un motore della francese Turbomeca, del gruppo Safran.
Il primo elicottero è atteso per la fine dell’anno. L’intesa prevede che i modelli prodotti direttamente da Airbus Helicopters siano diretti a tutti i mercati mondiali, tranne quello cinese che sarà riservato a Avicopter.
Si stima che nei prossimi vent’anni Pechino avrà bisogno di elicotteri per un controvalore di 50 miliardi di dollari (35,9 mld euro). Entro il 2035 il paese asiatico intende dotarsi di oltre 5 mila esemplari rispetto agli attuali 400. Airbus Helicopters detiene già il 42% della ricca e promettente torta cinese e conta di arrivare almeno al 50%.
Sempre riguardo alla Cina, è atteso l’accordo per il prolungamento di altri dieci anni della produzione nell’impianto di Tianjin, alla periferia della capitale. I cinesi avrebbero accettato. Da questa fabbrica usciranno i modelli di apparecchi A320 monocorridoio al ritmo di quattro al mese fino al 2026. In questo modo il costruttore europeo si è garantito almeno metà del fabbigono cinese in velivoli monocorridoio. Secondo alcuni studi di addetti ai lavori, alla Cina serviranno entro il 2032 quasi 5 mila aerei, il 70% dei quali di tipo monocorridoio. La nazione asiatica è centrale per Airbus: ogni anno il 20% della produzione è destinato alla Cina, per un controvalore che si aggira intorno a 8 miliardi di euro.