BRASILE 2014, UN ARBITRO SCANDALOSO BUTTA FUORI DAI MONDIALI UN’ITALIA CHE IN CAMPO METTE IL CUORE
Per Cesare Prandelli è la partita più importante della sua carriera. Battere l’Uruguay è l’imperativo del commissario tecnico anche se il pareggio significa qualificazione certa per gli azzurri agli ottavi di finale. Per la Celeste guidata da Tabarez l’unico risultato utile è la vittoria per poter passare il turno. In attacco Mario Balotelli sarà meno solo, con lui c’è Ciro Immobile da Torre Annunziata. Difesa a tre, un centrocampo imbottito e l’attacco col duo delle meraviglie: Immobile-Balotelli. È la risposta all’attacco stellare della Celeste con Suarez e Cavani.
È l’Italia che fa la partita. L’Uruguay agisce di rimessa. Al 12esimo primo pericolo per Muslera su calcio piazzato da 25-30 metri di Pirlo. Il portiere uruguagio smanaccia sopra la traversa.
L’Italia gioca bene. Fa girare la palla con Verratti e Pirlo, difficile però arrivare in posizione buona per tirare. Ed è Verratti la sorpresa nella prima mezz’ora. Dimostra grande qualità e grande personalità.
Secondo tempo senza Mario Balotelli sostituito con Parolo. Lo si è visto per un poco in pachino, sguardo perso nel vuoto. Cavani fa il difensore e marca Pirlo. Ciro Immobile sembra un po’ più solo in attacco anche se l’obiettivo di Prandelli è consentire a Parolo di allargare il gioco sulle fasce e liberare il centro per Immobile. La partita resta equilibrata. l’Italia prova a far uscire dal guscio l’Uruguay, portieri impegnati ma mai con azioni pericolosissime. Al 50esimo un scontro dubbio in arerà tra Bonucci e Cavani, l’uruguagio finisce giù e protesta. E forse ha ragione a farlo. L’arbitro in ogni caso non concede rigore, anzi dice di correre e far presto.
Al 59esimo azione concitata nella trequarti uruguagia, l’arbitro estrae il rosso per Marchisio. Un arbitro che se è min buona fede ha commesso un errore grande quanto una casa. Ma forse non è in buona fede. L’espulsione di Marchisio è inesistente. Ora si balla. Mezz’ora di sofferenza piena per gli azzurri che dovranno provare ad evitare di perdere per passare il turno.
Al 65esimo è Buffon ad opporsi da grandissimo campione ad un tiro di Suarez messo a lato. Ma comincia l’assedio all’Italia con un uomo in meno grazie ad un arbitro diciamo disattento. Esce Immobile zoppicante ed entra al posto suo Antonio Cassano. La partita non cambia. Italia a difendere il pareggio per passare il turno. Al 75esimo Verratti azzoppato da Cavani è costretto ad uscire. Lo rileva Thiago Motta. L’assedio continua, l’Italia prova a difendersi con ordine. Al 35esimo clamoroso in area italiana. Suarez morde Chiellini, poi lo sbatte a terra, e l’arbitra lascia correre. Arbitraggio scandaloso. Con sviste clamorose dell’arbitro. E all’81esimo gli uruguagi vanno in rete con Godin con segna di spalle. La situazione è disperata. Con quest’arbitraggio scandaloso poi è anche peggio. L’Italia ci mette il cuore, va avanti nonostante l’uomo in meno ma il bunker uruguagio si chiude. Ed è difficile scardinarlo. L’Italia ci prova con tutta la forza che gli azzurri hanno in corpo ma non ci riesce. L’Italia esce dal mondiale brasiliano ma non è giusto. È uno scandalo quello che è successo. Questo non è calcio. Quando è un arbitro a decidere chi vince, il calcio perde.