BRUTTO NAPOLI, BATTUTO IL CESENA AL SAN PAOLO SENZA IMPEGNO‏

Il Napoli deve vincere e sapere che forse non basta per poter sperare ancora in un piazzamento Champions. Una stagione in cui gli azzurri hanno perso tutte le occasioni che sono arrivate per raggiungere obiettivi importanti sia in campionate che nelle coppe (Italia e Uefa League).
Il San Paolo non è pieno, c’è anche un grande striscione della torcida in cui si legge “se questo è il vostro impegno non meritate il nostro sostengo“. Una protesta civile che però non ha spazio perché è difficile per i tifosi del Napoli non supportare la squadra. L’hanno fatto in momenti assai peggiori.
La doccia fredda per il Napoli arriva la 15esimo con il Cesena che arriva sotto la porta e va in gol con Gregoire Defrel che piazza un bel tiro alla destra di Andujar con tutta la difesa del Napoli che guarda. La reazione è sconclusionata ma veemente con il San Paolo che ribolle. Al 19esimo è Dries Mertens che mette in gol su una papera della difesa del Cesena. Passa un minuto ed è sempre il folletto belga che s’invola sulla sua fascia, ubriaca di finte il suo avversario, crossa al centro e Manolo Gabbiadini insacca in rete. È il suo undicesimo gol col Napoli da gennaio. Sembra tutto fatto. E invece no. Il Cesena c’è ancora. E al 47esimo, in pieno recupero, Defrel va di nuovo in gol. È il pareggio. Si torna in campo e il Napoli torna a spingere. E al minuto 11 ecco che Dries Mertens va ancora in gol. Per lui è la doppietta che fa esultare il pubblico che lo osanna per l’impegno oltre che per i gol. Poi la partita scivola via con stanchezza e senza occasioni importanti.