CINA, TUTTI PAZZI PER IL FACEKINI: PELLE SENZA RUGHE AL SOLE
Da quando i cinesi hanno ‘scoperto’ la bellezza della tintarella, hanno preso d’assalto in massa le coste del per le vacanze estive. Ma alle signore cinesi – molto attente alla pelle del viso – non piace abbronzarsi in faccia e così, per trovare l’antidoto alle rughe, da qualche anno hanno inventato il sistema per rimanere pallide e lisce, almeno in faccia: ecco il face-kini, coloratissime maschere di stoffa che lasciano libere solo due fessure per gli occhi e una per la bocca.
I Facekini, i bikini per il volto, sono stati progettati e realizzati da una ditta del posto, ed indossate da molte (a quanto riportano le cronache) donne, per proteggere anche il viso dalle punture di meduse ed alghe, e visto che ci siamo, anche dai raggi ultravioletti del sole (e magari le donne cinesi preferiscono non abbronzarsi).
Il fenomeno non è nuovo a Qingdao, dove i primi facekini sono apparsi nel 2012, ma da quest’anno il capo di abbigliamento sta acquisendo molta popolarità, tanto che ne aumentata la produzione e il capo di abbigliamento è disponibile in diversi negozi sportivi della città, oltre che nelle bancarelle che stazionano vicino la spiaggia.
Disponibile in diversi colori, abbinabile a dei costumi che coprono interamente il corpo, il facekini, che lascia scoperto solo occhi, naso e bocca, è realizzato con gli stessi materiali elastici dei normali costumi da bagno.
Lo stratagemma dev’essere davvero efficace, tanto che la moda si è estesa anche agli uomini e ovviamente ai bambini, che dal canto loro hanno una scusa approvata per giocare ai supereroi.