IL MADE IN ITALY SBARCA IN CINA CON ALIBABA

Il made in Italy sbarca in Cina grazie ad un accordo tra il Governo italiano e Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce. La firma del memorandum of understanding sarà siglata nella giornata di oggi da Jack Ma, l’inventore di Alibaba e il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi alla presenza del premier Matteo Renzi e del premier cinese Li Keqiang, presso il Great hall of People di Pechino, durante il Business Forum tra Italia e Cina. Questo storico accordo ha come obbiettivo quello di creare una vetrina virtuale in cui pubblicizzare i prodotti italiani all’interno del portale di Alibaba.

A questa importante firma si è giunti grazie ad un’intesa raggiunta tra Jack Ma e il premier italiano Matteo Renzi durante un recente incontro che si è tenuto a Roma grazie all’interessamento di Fu Yixiang Fu, vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese. L’intesa tra Alibaba e il Governo italiano fa parte di uno dei 10 accordi sottoscritti da Renzi con il premier cinese Li Keqiang, ma si tratta sicuramente di quello più interessante perché permetterà alle aziende italiane di trovare nuovi filoni di business per espandere il loro mercato in oriente. Aziende italiane che erano comunque già presenti in numero limitato su Tmall e Taobao, i due bracci operativi di Alibaba.

Adesso, grazie all’accordo, la presenza del made in Italy su Alibaba sarà solo una questione di sistema. Grazie a quanto svelato da Il Sole 24 Ore, il memorandum of understanding tra Italia e Cina prevederebbe una serie di servizi per le società italiane che vogliono sbarcare su Tmall e promuovere le vendite dei loro prodotti in Cina. Servizi come, per esempio, veloci sottoscrizioni e comunicazione semplificata sia nella vendita che nel marketing via Tmall.

Alibaba metterà poi a disposizione un team dedicato che lavorerà in Cina a stretto contatto con le aziende italiane. Il colosso dell’e-commerce cinese si impegnerà inoltre a rafforzare la cooperazione a difesa della proprietà intellettuale, a promuovere campagne specifiche per i prodotti italiani, mettendo anche a disposizione esperti in logistica. Inoltre, Alibaba sceglierà i prodotti più appetibili da proporre per la fascia alta degli acquirenti locali. Infine, sarà svolta una massiccia campagna promozionale a favore del made in Italy.

L’apertura verso i mercati cinesi non sarà però solo un’esclusiva italiana. Nei scorsi mesi si sono aperti ad Alibaba anche la Gran Bretagna e la Francia.