IL MILAN GUARDA ALLA CINA. BERLUSCONI A COLLOQUIO CON IL MAGNATE DI HONG KONG RICHARD LEE

L’Italia gli sta stretta e così il Milan comincia a guardare sempre più in là. Soprattutto da quando Barbara Berlusconi è stata nominata amministratrice delegata per la parte commerciale. La figlia di Silvio, infatti, non solo è stata la fautrice della nuova Casa Milan, ma è anche molto attiva nell’allacciare rapporti con Medio ed Estremo Oriente, due zone in costante crescita e popolate da alcuni degli uomini più ricchi al mondo. L’obiettivo è quello di aumentare gli introiti commerciali per poter ridurre l’enorme gap (oltre 300 milioni di euro) coi fatturati delle potenze europee.

È toccato ancora a lei fare gli onori di casa con Richard Lee, uomo d’affari di Hong Kong, sbarcato a Milano per parlare dell’espansione del brand rossonero. L’imprenditore asiatico ha assistito allo stadio al fianco di Silvio e Barbara il pareggio per 1-1 contro la Fiorentina. È stato lo stesso Milan a confermare che tra il club e Lee c’è l’ipotesi di collaborare per esportare il marchio della società in Cina, ossia presso un mercato virtualmente sterminato. L’idea al vaglio sarebbe quella di riproporre una sorta di Casa Milan anche nel più popoloso Paese al mondo. Il tutto assecondato – come riporta la Gazzetta dello Sport – da altre iniziative per diversificare gli introiti del club meneghino, ancora troppo legato ai diritti tv. Lee non è nuovo a trattare con l’Italia, visto che in passato ha già aiutato Ferrari e Maserati ad allargare i propri confini fino in Cina.