IL RISO LASCIA IL POSTO AGLI HAMBURGER NELL’ALIMENTAZIONE CINESE
Sempre meno riso nell’alimentazione cinese, sempre più hamburger. Sembra incredibile ma il cosiddetto cibo spazzatura è arrivato anche lì. I punti vendita di Kentucky fried chicken, Taco bell e Pizza Hut spopolano, e in breve tempo arriveranno a 20 mila aperture sul paese. Per capire quanto sia cresciuta la richiesta di junk food in Cina, basta confrontare i dati con gli Stati Uniti. Se in 61 anni la catena di pollo fritto ha accumulato 4618 sedi, in Cina ha accumulato 4260 sedi, però in 26 anni. Un tempo nettamente inferiore, perché la domanda è cresciuta a dismisura.
Intanto McDonald’s espande il suo impero in Oriente con un ritmo di 10 nuovi punti vendita a settimana. E le tonnellate di carne consumate dai cinesi sono ormai 71 milioni, il doppio rispetto agli Stati Uniti. Su questo numero non incide solo il fattore popolazione, ma soprattuto un radicale cambiamento delle abitudini alimentari. Tant’è che ora i cinesi si trovano a combattere con il sovrappeso. La ciotola di riso è un lontano ricordo, per lo meno nei grandi centri abitati.
Il sito Food Tank dà la colpa di questo cambiamento anche agli “xiao huangdi”, i figli unici chiamati anche “piccoli imperatori”. Due parole per sintetizzare i vizi che le famiglie cinesi danno ai loro figli unici, ai quali dedicano così tanta attenzione e vizi da permettere loro di cibarsi di hamburger e patatine ogni volta che vogliono.