KRIZIA, NUOVO CORSO TRA CINA E ITALIA
Krizia riparte da Milano (e dalla Cina). Dopo il passaggio del marchio di ready-to-wear italiano a Shenzhen Marisfrolg Fashion Co. Ltd, lo scorso febbraio, l’imprenditrice a capo del retailer asiatico, Zhu Chongyun, è atterrata nella città dove ha sede il marchio per parlare dei progetti futuri.
Ingegnere, 50 anni con due figlie, Zhu Chongyun gestisce un business nel settore dell’abbigliamento pret-à-porter di fascia alta che comprende cinque marchi cinesi, tra cui il brand dallo stile zen Marisfrolg. Ora punta a portare in Cina anche Krizia, con l’apertura di cinque punti vendita nel giro di due anni. Bisognerà aspettare più a lungo, invece, per gli opening in Europa.
“Krizia, però – ci tiene a precisare l’imprenditrice che ricopre il doppio incarico di presidente e direttore creativo – resterà tutta italiana”, dalla produzione, “perché il made in Italy è una sicurezza, una garanzia”, alla sede, fino alla creatività, che rimarranno a Milano. Anche le sfilate saranno sotto la Madonnina, con il debutto in passerella a febbraio 2015. Lo stesso mese, verrà celebrato il restyling dell’unica attuale boutique del marchio, in via della Spiga.
Il prossimo settembre 2014, invece, è previsto un evento durante la settimana della moda femminile, presso Palazzo Litta e patrocinato dal Comune e da Cnmi, una sorta di passaggio di testimone tra la storica stilista della casa di moda, Mariuccia Mandelli e la nuova proprietaria. In questa occasione, quattro testate saranno chiamate a rivisitare vecchi modelli e foto del marchio: Elle e Flair attualizzeranno alcuni capi, D Repubblica riproporrà una vecchia copertina dedicata al brand e Amica riproporrà alcune foto di repertorio.
Zhu Chongyun è ora alla ricerca di un CEO, che arriverà dal mondo del lusso, e di uno stilista, probabilmente italiano, e, a partire da settembre, inizierà a lavorare dalla sede di Milano sugli archivi del marchio. L’obiettivo è far rivivere un brand dormiente, “seguendo la strada tracciata dalla fondatrice”, ha assicurato il presidente, partendo dall’”immagine della fenice che risorge dalle ceneri”, che sarà il tema delle vetrine dopo l’estate.