L’ANNUNCIO IN PRIMA SERATA DI DE LAURENTIIS UFFICIALIZZA BENITEZ. ADESSO AL VIA IL CALCIOMERCATO

L’annuncio è arrivato in prima serata. Da perfetto un uomo di spettacolo Aurelio De Laurentiis ha dato su Twitter l’annuncio dell’arrivo a Napoli di Rafael Benitez Maudes, che sarà il tecnico del Napoli per le prossime due stagioni a 3,5 milioni l’anno. “Rafa Benitez è il nuovo allenatore del Napoli. Un uomo di grande esperienza internazionale. Un leader”, ha scritto il patron azzurro, postando anche la stretta di mano con il nuovo tecnico. Il 53enne allenatore nato a Madrid sbarca quindi a Napoli per aprire un nuovo ciclo dopo i quattro anni di Mazzarri e il suo arrivo rilancia le ambizioni del Napoli. Benitez ha vinto molto, quasi tutto in carriera: due Liga spagnole con il Valencia, una Champions League e una Supercoppa Europea con il Liverpool, il Mondiale per club con l’Inter e l’Europa League di dieci giorni fa con il Chelsea i titoli più importanti.
Il messaggio, quindi, è chiaro, il Napoli dopo la risalita e le soddisfazioni in Italia e in Europa ora vuole vincere. Per farlo Benitez, che porta a Napoli quattro uomini di staff tra cui l’ex nazionale olandese Zenden come vice, dovrà costruire un suo Napoli partendo dal modulo: il suo è un 4-2-3-1 profondamente diverso, quindi, dal modo di giocare di Mazzarri. Il primo dubbio è legato alla prima punta, cioè alla permanenza o meno di Cavani, sul cui conto, da domani, si apre la seconda telenovela estiva del Napoli. Dovesse andare via il ‘Matador’, Benitez chiederebbe un attaccante di esperienza internazionale: i nomi più caldi sono quelli di Dzeko dal Manchester City o di Torres, che lo spagnolo ha appena rivitalizzato al Chelsea. Dalle sue precedenti esperienze l’allenatore, cresciuto come giocatore e poi come allenatore nelle giovanili del Real Madrid, potrebbe portare a Napoli anche Lucas Leiva, centrocampista brasiliano che lui volle al Liverpool o Ramires che ha appena allenato al Chelsea. Fatto l’annuncio, insomma, partirà subito il mercato, per avere un Napoli quanto più pronto possibile al via del ritiro il 13 luglio a Dimaro, visto il profondo lavoro di rinnovamento tattico che il cambio di guida prevede. Per Benitez quella di Napoli è la seconda esperienza italiana dopo il flop alla guida dell’Inter: i nerazzurri erano reduci dal triplete e dallo choc dell’addio di Mourinho e non perdonarono a Rafa un avvio lento in campionato che, nonostante il successo nel Mondiale per club, lo portarono all’esonero. Stavolta l’allenatore che parla cinque lingue è pronto a plasmare una sua squadra, scrollandosi subito di dosso i paragoni con Mazzarri e lanciando un progetto a lungo termine. Così da avere il modo, come vuole De Laurentiis, di imparare anche il napoletano.