L’ITALIA DEI MONDIALI È LA NAZIONALE PIÙ AMATA DAGLI ORIENTALI

La lunga e gloriosa carriera della nazionale italiana e il fascino della sua storica grandezza in fatto di mondiali colpisce non solo i suoi tifosi naturali, ovvero gli italiani, che sia da casa che dall’estero la seguono con passione, ma anche chi italiano non lo è. E in particolare per gli appassionati di calcio di quei paesi le cui squadre non prendono parte ai mondiali, l’Italia è una delle squadre preferite. Già in tempi non sospetti si ha sentore di quanto gli asiatici amino e seguano il nostro calcio. Pochi sono i ragazzi cinesi, giapponesi o coreani che non abbiano mai sentito parlare di Balotelli o che non sappiano rispondere alla domanda: in quale squadra milita Francesco Totti. Ma è con i mondiali che si ha davvero la prova di quanto i calciatori azzurri siano seguiti con fervore e passione dai compagni con gli occhi a mandorla. Sentirsi a casa durante una partita dell’Italia se è facile dappertutto qui in Cina è stato addirittura emozionante. I bar più apprezzati dai giovani Pechinesi si sono riempiti di tifosi nelle sere delle due partite finora disputate e tra una birra e una porzione di patatine, tutti ma proprio tutti, hanno tenuto il fiato sospeso e gli occhi puntati sullo schermo in attesa di vedere la splendida partita che tutti si aspettavano dagli azzurri più amati del mondo. Un’atmosfera straniante ed esaltante quella che ci ha accolti al Windows bar di Pechino. Oltre al numero inaspettatamente alto di italiani, maglietta azzurra e cuore in gola, sono accorsi numerosissimi anche studenti stranieri e cinesi. Tutti quella sera con un solo pensiero condiviso, con una sola passione. Chi si lasciava dipingere un tricolore sul volto, chi si è presentato all’appuntamento con una vera e propria bandiera avvolta intorno alla vita. Chi chiedeva di imparare i cori improvvisati dagli italiani per poter prendere parte al momento di festa, che a prescindere sul risultato, caratterizza sempre una partita di calcio. Un momento esaltante soprattutto per gli italiani lontani da casa che si sono sentiti per un attimo protagonisti e soprattutto circondati da un calore e una partecipazione enorme, quasi come se si trovassero per un attimo veramente a casa. Tutti uniti dalla stessa passione, tutti con gli stessi colori e la stessa attesa dipinti sul volto. Tutti ugualmente italiani, insomma. Tranne che per un momento, probabilmente il più magico, quello in cui i giovani volati lì dal Bel Paese si sono alzati dai loro posti, disseminati tra un numero enorme di persone da tutto il mondo, e guardandosi, hanno intonato l’amato inno nazionale. Un po’ per passione un po’ per nostalgia, con gli occhi sicuramente almeno un po’ lucidi.