AMERICA’S CUP/ CHINA TEAM IN GIRO PER NAPOLI CON CHINAPLES

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Anche gli atleti del China Team, venuti a Napoli in occasione della tappa dell’ America’ s Cup , non hanno potuto rinunciare a quanto di bello offre la più grande città del Sud Italia.
Al termine di un’intensa settimana di duri allenamenti e regate nello splendido golfo partenopeo, i cinesi si sono finalmente potuti concedere un po’ di relax e svago prima di ripartire alla volta di Pechino.
E così i velisti e lo staff hanno passato il proprio giorno libero in giro per il centro storico con l’intera redazione di Chinaples, passeggiando lungo Via Roma – storica arteria napoletana- e ammirando l’arte che nella metropoli si fonde alla modernità restando però sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto gustando le delizie partenopee e restando stupiti persino dal nostro gelato.
Durante un’irrinunciabile pausa caffè al Gambrinus – del quale spieghiamo l’importanza storica e culturale- gli sportivi asiatici rimangono colpiti dalla tradizione del “caffè sospeso”, gesto galante e benevolo dei signori napoletani di un tempo, che ancora perdura. Cogliamo quindi l’atmosfera tradizionale per meravigliarli ancora con dei piccoli pensierini presi apposta per loro: dei tipici cornetti portafortuna realizzati interamente a mano da Genny di Virgilio, ciascuno con un detto partenopeo che l’interprete traduce direttamente in cinese tra il giubilo dei giovanissimi membri del Team.
Il tramonto segna la fine dell’ultimo giorno dei velisti a Napoli, ma ci ricorda anche che è l’ora di andare a cena: la simpaticissima responsabile del marketing Vivian Wang ci invita ad unirci a loro, e così raggiungiamo la nota pizzeria Antonio&Antonio, dove lei e i ragazzi sono soliti recarsi a cena, e dove hanno potuto apprezzare alcuni piatti nostrani. Ma quando arriva l’intramontabile pizza Margherita, sta noi spiegargli che è un must mangiarla con le mani!
La serata prosegue poi spensierata, e pur parlando due lingue così diverse riusciamo a scopriamo tante piccole somiglianze tra la nostra cultura e quella cinese: le nostre donne fanno in casa il limoncello e le loro la grappa di rose, le loro riunioni di famiglia sono caotiche e calorose quanto le nostre, hanno la nostra stessa passione per la moda e per le griffes, come noi sono patiti di calcio e i loro uomini- proprio come i nostri- restano ipnotizzati da qualsiasi partita venga trasmessa in televisione.
Quando è ormai ora di andare, ci lasciamo con un po’ di malinconia ma con la sicurezza di serbare ricordi indelebili oltre che ad aver iniziato a costruire quel “ponte” di cui scrive anche la Wang nella sua dedica alla redazione: “Chinaples è un meraviglioso ponte tra la Cina e Napoli. Non vediamo l’ora di condividere più cose in comune e di scoprire le differenze.”

Per la traduzione e la competenza ringraziamo Diana d’Alterio