Schede calciatori Juventus
Gianluigi Buffon: è il numero 1 della Juve e della Nazionale italiana, di cui è capitano. Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione. Campione del mondo con la Nazionale nel 2006, nello stesso anno è stato premiato dalla FIFA come miglior portiere del campionato mondiale e si è classificato secondo nella classifica del Pallone d’oro, dopo Fabio Cannavaro. Soprannominato Superman, appellativo che risale ai tempi del Parma, quando indossò la maglietta azzurra con la S del supereroe dopo un rigore parato a Ronaldo in un Parma-Inter, è considerato uno dei migliori portieri di tutti i tempi.
Giorgio Chiellini: Da bambino sognava di giocare a pallacanestro, essendo un grande tifoso dei Lakers e di Kobe Bryant. E’ laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Torino con un voto finale di 109/110, cosa piuttosto insolita per un calciatore. Giorgio Chiellini cresce calcisticamente a Livorno, insieme al fratello gemello (ora suo procuratore). Esordisce giovanissimo tra i professionisti, in Serie C1, con la maglia del Livorno, squadra con la quale disputa quattro campionati e nella quale diventa uno dei grandi protagonisti della cavalcata trionfale che si conclude con la storica promozione dei labronici in Serie A. Ha giocato in tutte le nazionali giovanili, prima di esordire a 20 anni, nella Nazionale Maggiore con il CT Marcello Lippi.
Leonardo Bonucci: Nato come attaccante, viene impostato come difensore centrale nel settore giovanile della Viterbese, la squadra della sua città. Nel 2005 viene ingaggiato dall’Inter per la squadra Primavera. Roberto Mancini lo fa esordire in serie A il 14 maggio 2006, a 19 anni. Punto di riferimento dell’Italia agli Europei è coinvolto nell’inchiesta sul calcio scommesse per l’ultima partita giocata nel Bari. Lui si dichiara innocente.
Lucio: comincia la sua avventura da calciatore professionista in patria, prima nel Guarà e poi nell’Internacional; dal 2000 gioca prima al Bayer Leverkusen e poi nel Bayern Monaco diventando di fatto la colonna portante dei successi dei bavaresi. Nel 2009 arriva la chiamata italiana, con l’Inter. Diventa subito uno degli intoccabili di Mourinho, e con lui i nerazzurri volano sul tetto d’Italia, d’Europa e del mondo. Lucio rinnova fino al 2014 ma nel giugno ha firmato la rescissione del contratto. Ed ora è alla Juve.
Stephan Lichtsteiner: Lo svizzero spesso viene impiegato in posizione di terzino destro, ma è stato utilizzato anche in un ruolo più offensivo, come centrocampista di fascia. Fa del fisico, della determinazione, della corsa e della resistenza le sue doti migliori. Impegnato anche nel sociale Stephan visita, nel settembre del 2009, il villaggio di Chìure in Mozambico; qui, in veste di ambasciatore dell’associazione SolidarMed, ha assistito ai test per l’HIV ed ha regalato ai bambini del posto palloni da calcio.
Kwadwo Asamoah: appena arrivato alla corte di Conte, Asamoah rappresenta una certezza per il centrocampo. È completo e dotato di grande potenza fisica, mancino naturale, può ricoprire da centrocampista centrale o da mezz’ala. Sa rivestire con eguale dimestichezza diversi ruoli della mediana.
Emanuele Giaccherini: Nasce come ala destra e sinistra. È dotato nel dribbling e veloce sul breve, caratteristiche che gli permettono di saltare facilmente l’uomo. Principalmente è un “assistman”, ma ha anche una buona capacità realizzativa grazie ai suoi inserimenti negli spazi. Una delle sue doti è la duttilità. A causa di uno scontro con un portiere avversario durante la militanza nel Bibbiena, ha subito l’asportazione della milza.
Claudio Marchisio: Viene soprannominato Principino dai tempi della Primavera per il suo stile nel vestire e il suo aspetto aristocratico, oltre che per la sua eleganza nel gioco. È considerato uno dei migliori calciatori giovani italiani, tra le migliori mezz’ali d’Europa e del Mondo. È forte fisicamente ed è dotato di un’ottima visione di gioco e personalità che lo rendono decisivo, come ha confermato anche l’ex CT della Nazionale italiana Marcello Lippi. I suoi punti di forza sono il tiro dalla lunga distanza, la capacità di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, oltre ad una buona tecnica individuale e dribbling nello stretto. Viene spesso paragonato a Marco Tardelli, ex giocatore della Juventus, per la sua capacità di inserirsi e di andare a rete. Una carriera sempre più in crescendo ha reso Marchisio, negli ultimi anni, uno dei migliori incursori d’Europa
Simone Pepe: Cresciuto come attaccante nelle giovanili della Roma, cambia, poi, ruolo per diventare ala o esterno offensivo, preferibilmente a destra. La sua prima chiamata azzurra nel 2001, con l’Under 17, esordio bagnato anche da un gol. L’11 ottobre 2008, a 25 anni, esordisce in Nazionale a Sofia in Bulgaria-Italia (0-0), partita di qualificazione ai Mondiali. Viene convocato da Lippi per la Confederations Cup 2009. Al Mondiale 2010 in Sudafrica scende in campo in tutte e tre le partite degli Azzurri.
Andrea Pirlo: Dotato di grande tecnica e di una visione totale del campo, è uno dei più forti registi in circolazione. È in grado di effettuare con entrambi i piedi dei passaggi sia lunghi che corti di una precisione millimetrica, posando la palla sui piedi del compagno. È molto abile nelle verticalizzazioni e nei calci piazzati, che si tratti di rigori o di punizioni.Pur non essendo molto veloce, infatti, giunge spesso al gol per la precisione dei suoi calci da fermo e per l’ottimo tiro dalla distanza. Abbina inoltre queste sue qualità a un ottimo dribbling. Alla Juventus ha ritrovato una forma smagliante ed è risultato decisivo per lo scudetto.
Alessandro Matri: Attaccante completo, può giocare sia da prima che da seconda punta. È in possesso di una buona stazza fisica che, abbinata ad una buona tecnica e ad una considerevole velocità, gli permettono di proteggere ottimamente il pallone; eccelle nel colpo di testa ed è abile nel gioco in area di rigore. Alla terza stagione in maglia bianconera, questa, per Matri, è la stagione della consacrazione.
Fabio Quagliarella:nella sua carriera ha sempre scelto la maglia numero 27 in onore di Niccolò Galli, suo compagno nelle nazionali giovanili, morto in un incidente stradale nel 2001. Ha preso il 18 una volta passato alla Juventus. È capace di fare la prima punta, la seconda e l’attaccante esterno e qualche volta anche il trequartista, ruolo in cui riesce a fare molti assist. Possiede un tiro molto potente e preciso, che lo ha portato a segnare da grandi distanze, ed un buon colpo di testa.
Mirko Vucinic: Attaccante di grande talento, è in possesso di grande velocità, ottima tecnica ed è forte fisicamente. Le sue qualità tecniche gli permettono di offrire prestazioni positive in ogni zona del reparto offensivo, sia come ala sia come centravanti; in particolare è abile nel fornire assist ai compagni. In carriera ha siglato gol di pregevole fattura e molti di questi sono risultati decisivi per la sua squadra.
Antonio Conte: è l’allenatore sub judice della Juventus visto che la procura Federale il 1. Agosto ha rigettato l’istanza di patteggiamento presentata per l’inchiesta sul calcio scommesse (vicende relative a quando allenava il Siena) perché non ritenuta congrua. Per lui è stata chiesta la squalifica per 1 anno e 3 mesi. Ex calciatore della Juventus: nel ’91 costò 7 miliardi di lire, è oggi l’allenatore della Vecchia signora più pagato d’Italia. Arriva sulla panchina bianconera per la stagione 2001-2012 e porta suoi calciatori allo scudetto, grazie anche ad uno strepitoso Pirlo e a una seconda parte di stagione strepitosa: la Juve non perde mai. Prima sconfitta a Roma, finale di Coppa Italia vinta dal Napoli.