SI CHIUDE IL CALCIOMERCATO SENZA FUOCHI D’ARTIFICIO. IL NAPOLI SFOLTISCE LA ROSA. PARTONO DONADEL, CALAIÒ, NOVOTHNY, DOSSENA
Alla fine gli annunciati fuochi d’artificio del calciomercato non ci sono stati e il rush finale regala solo illusioni e delusioni. Nel giorno del ritorno di Kakà al Milan, l’ultima giornata della campagna trasferimenti è stata piuttosto piatta nonostante Juventus, Roma e Genoa abbiamo tentato fino alla fine di mettere in canna un super giro che avrebbe visto Gilardino alla Juventus, Borriello al Genoa e Quagliarella alla Roma. Si è cercato di far quadrare i conti fino alla fine ma alle 23 – ora del big bang del calciomercato 2013 – tutti i protagonisti dell’intricatissima operazione hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Il nodo del contendere: il super ingaggio di Marco Borriello, che di fatto ha compromesso il buone esito delle trattative e il no di Antonio Conte alla cessione di Quagliarella. Sfumato Demba Ba finito all’Arsenal, sfumati anche Berghessio e HernandezRudi Garcia dovrà cercare adesso di rivitalizzare il demotivato centravanti alla causa giallorossa.
La Lazio non è stata comunque a guardare e vista l’empasse del maxi giro ha provato a inserirsi nell’affare Quagliarella, forte anche dei soldi incassati dalla cessione di Libor Kozac all’Aston Villa. Ci ha provato prima con Burak Ylmaz (aveva l’ accordo con il Galatasaray e con il giocatore) ma la forte percentuale richiesta dall’agente sulla compravendita (15 mln) ha avuto l’unico merito di mandare su tutte le furie il presidente Lotito che si è comunque consolato con il portiere Berisha e il giovane attaccante colombiano Perea.
Il Milan, dopo il ‘colpaccio’ Kakà ha provato anche a prendere Astoridel Cagliari ma Cellino ha risposto picche, cosi’ come per l’atro gioiello isolano, Naingolan. Un doppio no, soprattutto quello per il belga-indonesiano, che ha rialimentato l’interesse della Juventus per Marquinho, ma anche qui l’operazione non è andata in porto. Doveva essere la giornata delle punte e, paradossalmente, è stata quella dei portieri, con ben 4 trasferimenti (PEGOLO, VIVIANO, BERNI e BIZZARRI) dopo la debacle di tanti n.1 nelle prime due giornate di campionato.
C’e’ comunque chi le operazioni le ha portate a termine con successo. E’ il caso del Genoa che, probabilmente scottato dal pessimo inizio di campionato, ha chiuso ben cinque acquisti: Calaiò’ dal Napoli, Stoian dal Chievo (che ha a sua volta preso Ardemagni dall’Atalanta), il greco Fetfatsidis, il portiere Bizzarri, e l’argentino Canturion; il Parma si è assicurato Obi e Jorquera, mentre il Verona ha preso Iturbe, il ‘muovo Messi’ e Donadel dal Napoli. Viviano (Palermo) ha trovato finalmente una nuova porta: giocherà nell’Arsenal, mentre Verre, giovane talentino romanista, si andrà a fare le ossa in Sicilia. Vargas, due estati fa oggetto del desiderio di mezza Serie A, è stato tentato fino all’ultimo dal Livorno ma non se ne è fatto nulla.
Il Sassuolo dopo la debacle di ieri ha pensato di cambiare portiere e attaccante: presi Pegolo dal Siena e Floro Flores dal Genoa. La Sampdoria ha ufficializzato il giovane bomber del Milan Petagna. Tommaso Berni è il nuovo portiere del Torino. Sorpresa dell’ultim’ora: Barrientos resta a Catania e rinuncia ai petrodollari del Qatar. Molto più scoppiettante il mercato oltralpe, con l’Arsenal che ha messo a segno un colpo doppio (Ozil, pagato quasi 50 milioni, e Demba Ba), il Psg che cerca Mata e lo United che – persi via via Fabrehas e Rooney – starebbe puntando forte su Marouane Fellani (Everton).