SIGARETTE ELETTRONICHE, PRIMO STUDIO AL MONDO SULLA NICOTINA INALATA.LUNEDI ALLA FEDERICO II DI NAPOLI I RISULTATI E LE ANALISI SUI LIQUIDI
Quanta nicotina viene effettivamente inalata da uno svapatore in rapporto a una sigaretta tradizionale? Quanto sono sicuri i liquidi che vengono vaporizzati?Domande che anche il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e i consumatori si sono posti in questi mesi. Adesso non ci saranno più alibi: a queste domande finalmente si potrà dare una risposta precisa e sicura.Lunedì 22 luglio alle ore 11, presso il dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Ovale presenta il risultato del primo studio scientifico al mondo, effettuato negli Stati Uniti, relativo alla quantità effettiva di nicotina che viene aspirata durante lo svapo con il sistema di vaporizzazione “tank”, un sistema sviluppato e messo a punto dalle industrie Ovale.
Nel corso della conferenza stampa verranno presentate le analisi sui liquidi Ovale realizzate dal professor Marco Trifuoggi e dallo staff del dipartimento di Chimica dell’Università di Napoli Federico II.All’incontro prenderà parte anche il presidente nazionale di Adiconsum, Pietro Giordano, in rappresentanza dei consumatori verso cui l’attenzione di Ovale è costante.Una situazione alla luce della quale risulta ormai sempre più incomprensibile la scelta del Governo di equiparare il regime fiscale delle ecigs a quello delle sigarette tradizionali, tassando il vapore, e tutti i suoi accessori, del 58,5%. Una scelta assurda che vorrebbe condannare alla chiusura uno dei pochi settori che hanno creato occupazione e sviluppo in questi mesi di profonda crisi economica. Nel corso della conferenza stampa verranno presentate le proposte di Ovale, che chiede tra l’altro ai parlamentari di non votare la parte del decreto legge 76 relativa alle sigarette elettroniche.