SOCHI 2014, ZOEGGELER TERZO A 40 ANNI: 6 MEDAGLIE IN 6 EDIZIONI DEI GIOCHI

Era il 1994 quando un ventenne Armin Zoeggeler si piazzava terzo ai Giochi di Lillehammer in Norvegia, conquistando la sua prima medaglia olimpica. Allora Dominik Fischnaller – adesso suo compagno di nazionale e destinato a raccoglierne almeno in parte l’eredità (per lui ottimo sesto posto) – aveva un anno. Oggi, vent’anni dopo, Zoeggeler a 40 anni è ancora bronzo alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014.

In mezzo ci sono state altre quattro medaglie, una per ogni edizione dei Giochi a cui ha partecipato: argento a Nagano 1998, oro a Salt Lake City 2002 e a Torino 2006, bronzo a Vancouver 2010. E ancora: 16 medaglie ai Mondiali (di cui 6 d’oro), 18 agli Europei, 120 podi e 10 edizioni vinte della Coppa del Mondo. L’onore di essere portabandiera alle Olimpiadi. Pochi atleti nella storia dello sport possono vantare un palmares del genere.

Anche in questa due giorni in Russia la sua condotta è stata impressionante. Davanti aveva due atleti inarrivabili: il tedesco Felix Loch, dominatore di tutta la stagione, da cui lo separano 15 anni di differenza. E Albert Demchenko, che rispetto a lui è addirittura più vecchio di un anno, ma giocava sulla pista di casa. Zoeggeler non si è demoralizzato, ha fatto la sua gara: si è piazzato terzo nella prima manche, e ha consolidato con grande costanza la posizione, difendendola dal tedesco Langenhan. Il podio finale è quello che meglio esprime i valori visti in pista: primo Loch con 3’27’’526; secondo Demchenko a 476 millesimi; terzo, a 1’’271, Zoeggeler. E l’obiettivo delle sei medaglie in sei Olimpiadi è raggiunto.