L’ISOLA VERDE PER UN GIORNO DIVENTA L’ISOLA ROSA: ISCHIA

La vera vincitrice della seconda tappa del Giro d’Italia è l’isola d’Ischia con i suoi abitanti.

Quella di ieri è stata una vetrina internazionale per l’intera isola verde. Confermato il boom di turisti: ai tanti che affollavano già l’isola, si sono aggiunti i visitatori “mordi e fuggi”, che non hanno voluto  mancare all’appuntamento con la corsa rosa e con una domenica di sport calda e soleggiata.

Il percorso dei ciclisti ha attraversato tutta la litoranea da Ischia a Forio: una cartolina inviata a tutto il mondo che ha assistito in tv alla cronometro a squadre, l’unica prevista in questo 96° giro d’Italia.

Ma non è la prima volta che Ischia ospita il giro d’Italia. Ischia ha ospitato la partenza una tappa del Giro del 1959, quando approdò nella bellissima isola il 23 maggio di quell’anno con una cronometro individuale che si concluse con la vittoria a sorpresa di Antonio Catalano, corridore di Palermo che ebbe la meglio sul francese Jacques Anquetil e l’olandese Charly Gaul, dati per favoriti e vincitori delle due precedenti crono (il primo a Salsomaggiore, il secondo proprio il giorno prima da Ercolano al Monte Vesuvio). Anquetil e Gaul si contesero la Maglia Rosa per tutto il giro e alla fine fu l’olandese ad avere la meglio. Forio invece nel 1984 ha ospitato il prologo della 19. ma edizione della Tirreno-Adriatico, con vittoria di Bontempi.

E mentre gli statistici annotano che il 5 maggio comincia ad avere una valenza simbolica per l’isola, dopo la visita di Giovanni Paolo II lo stesso giorno del 2002, ieri gli appassionati si sono preparati all’evento con una pedalata collettiva organizzata dall’amministrazione ischitana, che ha chiamato a raccolta tutti i possessori di biciclette. Si sono radunati un migliaio di cicloamatori, che hanno simulato la tappa poi vinta dall’italiano Puccio del team Sky.