MARIO BALOTELLI SI PRENDE LA COPERTINA DEL TIME CONTRO IL RAZZISMO
“The meaning of Mario”: dove Mario sta per Balotelli, vulcanico azzurro e attaccante del Manchester City in copertina sulla rivista “Time”. “Il significato di Mario” arriva corredato di articoli interni (“tutti gli occhi su di lui”) e soprattutto di una galleria fotografica: ritrarre lo scultoreo torso nudo di SuperMario (ammirato agli ultimi Europei in mondovisione) sembra in effetti la ragione prima dell’interesse per il bomber. C’è però anche una lunga intervista sulla versione a stampa, e il fulcro è nel razzismo, in particolare nei problemi avuti dal giocatore in Italia. Nell’edizione online la direttrice dell’edizione Europa, Catherine Mayer, spiega di essere andata a Manchester con il corrispondente a Roma Stephan Faris dopo lunghe trattative con la dirigenza del City. Motivo: “Io e Stephen discutevamo da tempo delle difficoltà che incontrano gli italiani neri a convincere i connazionali bianchi che sono italiani davvero. Io vado regolarmente in Italia e si nota molto, soprattutto in contrasto con un paese come la Gran Bretagna dove esiste una ampia classe media nera, di come possano essere emarginati gli italiani neri. E Mayer aggiunge riportando le sue impressioni dell’intervista: “Ci sono molte cose che non gli piacciono del Regno Unito, anche se è stato molto diplomatico. Ma è chiaro che pensa che la Gran Bretagna sia un paradiso rispetto all’Italia in termini di questioni razziali”. Balotelli, assicura “Time”, è un “adulto intelligente, fascinoso, riflessivo, in cui appare ancora l’impatto di un’infanzia turbolenta”. La sessione con il fotografo Levon Biss è cominciata male: “E’ arrivato e c’erano 12 o 13 persone” racconta Biss. “Credo che si sia innervosito, se ne è andato subito. L’abbiamo dovuto aspettare una mezz’ora perché tornasse”. Ma, spiega il fotografo, “in realtà ha una personalità molto timida. Si mette abiti che fanno colpo e fa cose scandalose sul campo a volta, ma di persona è molto timido”. “E’ molto interessante come look, non c’è bisogno di darsi molto da fare” osserva Biss. “Ha un’aria molto tenebrosa; l’abbiamo sottolineata con luci rosse”. La copertina grazia le tre edizioni di Europa, Asia e Pacifico del Sud (l’edizione Usa apre invece su un’ondata gigante col titolo “Le lezioni dell’uragano” Sandy).