MORTO MARCELLO D’ORTA, SCRITTORE TRADOTTO NEL MONDO CON “IO SPERIAMO ME LA CAVO”
E’ morto a Napoli Marcello D’Orta, ‘autore di ‘Io speriamo che me la cavo’, ammalato da tempo di cancro, l’ex maestro elementare era diventato noto con il best seller che ha venduto oltre due milioni di copie. Tradotto in cento paesi tra cui Germania, Francia, Cina e Russi, il libro è una raccolta di sessanta temi scritti dai suoi allievi della scuola elementare di Arzano con tante uscite esilaranti e sgrammaticate, come quella che aveva dato il nome al suo libro: “I bambini rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del Purgatorio un po’ ridono e un po’ piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle. Io speriamo che me la cavo”. Il piccolo libro ebbe un tale successo tanto che nel 1992, Lina Wertmüller ne fece un film con interprete Paolo Villaggio. Dopo questa esperienza, il maestro lasciò i banchi di scuola per diventare scrittore a tempo pieno.
Tra i suoi successi: Dio ci ha creato gratis e Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso, Il maestro sgarrupato, Storia semiseria del mondo. Ultimamente era impegnato nella stesura di un libro su Gesù. Un anno e mezzo fa l’ex maestro della scuola ‘sgarrupata’ di Arzano confidò all’Ansa di avere il cancro e di lottare contro la malattia anche con la scrittura: ‘Scrivo per non morire’. Una sorta di rivalsa contro il suo male, seguendo la sua passione di sempre.