NICOLAS CAGE PRESENTA ‘IL CACCIATORE DI DONNE’ ALL’ISCHIA GLOBAL FEST

Nella “Sala Azzurra” dell’Albergo della Regina Isabella, l’attore Nicolas Cage viene accolto da un bagno di folla. Decine tra giornalisti e fans accorsi a vedere la stella del cinema americano che è però anche un “po’ nostro.” Infatti, come ricorda l’organizzatore dell’Ischia Global Pascal Vicedomini, Cage è il nipote del celeberrimo Francis Ford Coppola che- come si evince già dal solo cognome- ha palesi origini italiane. “Tornare in queste zone- esordisce la star- è sempre un grandissimo piacere per me e per la mia famiglia. Serbo ricordi vaghi ma intensi dei soggiorni italiani di quando ero bambino: il primissimo è quello di una notte d’estate, in cui i miei genitori cercavano di farmi addormentare cullandomi, e ricordo un sapore come quello di…sambuca!”
Cage, che ha da poco finito con le riprese del suo ultimo film “The Frozen Ground”, che in Italia uscirà con il titolo “Il cacciatore di donne”, ne parla in anteprima ponendo l’accento su gli aspetti che più gli stanno a cuore.
Il film, basato su una storia vera, è quella di uno spietato assassino che in Alaska torturò ed uccise circa 20 donne e delle serrate indagini condotte della polizia- guidata da un sergente/eroe-per incastrarlo.
“Questa storia è cruenta quanto attuale.”-afferma l’attore a giusta ragione. Mai come in questo periodo infatti giornali e telegiornali riportano incessantemente notizie di violenza sulle donne. “Sento molto questa causa, e aborro la violenza in ogni sua forma. Negli Stati Uniti abbiamo molti problemi di questo tipo, perché avere accesso alle armi è eccessivamente facile. Sono molto attivo e collaboro con varie associazioni in difesa dei diritti umani.”
Inoltre, il nipote di Coppola punta i riflettori sul ruolo del protagonista, che definisce un vero eroe. “Secondo la mia opinione-argomenta- siamo tutti un po’ eroi. Eroe è colui che è pronto a sacrificare la propria vita per quella di un altro o per una causa. Eroe è chi non scende a compromessi e mantiene la propria coscienza pulita. Il cinema dovrebbe portare più esempi di ‘eroi quotidiani’ come il personaggio de ‘Il cacciatore di donne’, ma se più spesso propone i supereroi- Superman style- è perché tutti possiamo più facilmente riconoscerci in loro.”
A chi gli domanda com’è stata l’esperienza sul set, Cage risponde: “Meravigliosa. Ho amato questo progetto da subito, l’idea di portare sul grande schermo una storia del genere mi è sembrata stupenda, soprattutto per onorare la memoria delle donne che hanno perso la vita in modo così brutale.” Continua poi parlando dei colleghi: “Avrò un bellissimo ricordo del lavoro svolto con gli altri membri del cast: Vanessa Hudgens è stata una rivelazione, non è più la ragazzina di High School Musical, ma un’attrice versatile e talentuosa. Con John Cusack avevo già collaborato in passato e su di lui c’è poco da dire: è un grande.”
Per quanto riguarda l’interpretazione, il Nicolas hollywoodiano parla dell’importanza della musicalità: “Molto è basato sul tono di voce: ne ‘Il cacciatore di donne’ utilizzo un timbro basso, come per adeguarmi all’atmosfera tetra del soggetto e della location. La musica è molto importante, d’altronde la parola ‘persona’ significa ‘elemento che emette suono’. ”
Per Cage non esiste un film più importante di un altro, infatti afferma di amarli tutti come figli e spiega che è cresciuto attraverso ciascun ruolo interpretato.
Riguardo alle sue intenzioni per il futuro, l’americano si dichiara volenteroso di realizzare un “dramma familiare”, perché nella sua concezione il cinema deve avvicinarsi alla realtà ed invitare alla riflessione.