PITTI IMMAGINE UOMO LA MODA NAPOLETANA INCONTRA I FASHION ADDICTED CINESI

Si è concluso l’evento più elegante del panorama della moda italiana. Una kermesse esclusiva ma allo stesso tempo easy, che intende proporre e diffondere un nuovo concept di moda. L’indiscutibile stile dell’alta moda italiana incontra l’artigianato tricolore, con il risultato di un autentico “made in Italy” che altrimenti si potrebbe pensare perso nel buco nero del tempo edella massiccia evoluzione industriale.
Migliaia di curiosi ed esperti del settore, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, accorsi durante le quattro giornate del Pittialla Fortezza da Basso di Firenze, luogo storico che ha visto la nascita dell’iniziativa e le successive 83 edizioni.
Numerosi i visitatori cinesi, koreani e nipponici, da sempre affascinati dalla moda nostrana, che quest’anno hanno contribuito ad innalzare il prestigio e l’internazionalità dell’evento.
Tra le proposte di moda più apprezzate,oltre che ammirate dagli avventori asiatici, ci sono state quelle dei brand partenopei: le creazioni originali di 2diPiccheRecycles, gli accessori chic di Calabrese, l’abbigliamento urban di Dooa e Hamaki-ho , le confezioni su misura Eidos.
La fiera non è stata dominata da macro-tendenze, ma è stata piuttosto una costellazione variegata di innovazioni e classici rivisitati: restano “in” le stampe e il camouflage, mentre il successo dei colori accesi e “fluo” si è rivelato decisamente effimero.
Le innovazioni maggiori hanno riguardato più gli accessori che l’abbigliamento: la creatività delle giovani promesse sembra aver avuto una battuta d’arresto, colpa forse della crisi, che induce a scegliere la produzione di collezioni più classiche, i cui capi intramontabili vanno incontro all’immediato gradimento del pubblico.
Marchi nuovi, brand consolidati, fashion victim, guru della moda e alunni volenterosi di imparare: insomma, persone di ogni età e status accomunate dalla passione per la moda, quella italiana e di qualità, che merita davvero il titolo di “ottava arte”.