SIR ALEX FERGUSON LASCIA LA PANCHINA DEL MANCHESTER UNITED. FINISCE UN’ERA

Finisce il regno di Sir Alex Ferguson, a fine stagione il manager scozzese lascerà il Manchester United. Dopo le indiscrezioni apparse questa mattina sui quotidiani britannici è arrivata anche la conferma del club di Old Trafford.

Lo United ha appena vinto il 20/o titolo nazionale, il 13/o sotto la guida dello scozzese che nei 26 anni all’Old Trafford ha collezionato 38 trofei, tra cui due Champions League. In estate Ferguson si sottoporrà ad un intervento chirurgico al bacino, programmato da tempo. Di recente il tecnico aveva detto di voler rimanere ancora sulla panchina dei Red Devils. Lo scozzese è alla guida del Manchester United dal 6 novembre 1986.
In oltre 26 anni di panchina con i Red Devils l’allenatore e manager (che ha 71 anni) ha vinto 38 trofei, tra titoli inglesi ed internazionali. – Premier League (13): 1993, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000, 2001, 2003, 2007, 2008, 2009, 2011, 2013. – Coppa d’Inghilterra (5): 1990, 1994, 1996, 1999, 2004. – Coppa di Lega (4): 1992, 2006, 2009, 2010. – Champions League (2): 1999, 2008. – Coppa delle Coppe (1): 1991. – Fifa Club World Cup (1): 2008. – Supercoppa Uefa (1): 1992. – Coppa Intercontinentale (1): 1999. – Community Shield (10): 1990, 1993, 1994, 1996, 1997, 2003, 2007, 2008, 2010, 2011. All’inizio della carriera da allenatore, sulla panchina dell’Aberdeen, Ferguson ha vinto anche tre campionati di Scozia, quattro Coppe nazionali ed una Coppa di Lega. È stato commissario tecnico della nazionale scozzese, dal 16 ottobre 1985 al 13 giugno 1986. Al Mondiale di quell’anno la Scozia fu eliminata al primo turno.

«È il momento giusto per una decisione molto difficile», così Sir Alex Ferguson ha spiegato la scelta di lasciare la guida del Manchester United. «Per me era importante lasciare la struttura nelle migliori e più forti condizioni possibili – si legge nella nota scritta da Ferguson e apparsa sul sito dello United -. La qualità della rosa che ha appena vinto il campionato e la sua età media garantiscono altri successi negli anni a venire. Abbiamo un centro di allenamento molto efficiente, tra i migliori al mondo. Sono felice e onorato di assumere il ruolo di direttore e ambasciatore del club nel mondo, non vedo l’ora di cominciare. Devo ringraziare la mia famiglia, per l’amore e sostegno. Mia moglie Cathy è stata una figura essenziale durante tutta la mia carriera. I tifosi? Sono stati unici. Il loro costante supporto è stato il segreto di tutti i nostri successi. Guidare questo club per così tanti anni è stato un onore, oltre che un privilegio». La sua ultima partita sulla panchina dei Red Devils sarà il prossimo 19 maggio contro il West Bromwich.