16 feb 2013
W VERDI AL SAN CARLO DI NAPOLI: DOPO LA TRAVIATA FIRMATA OZPETEK LA MESSA DA REQUIEM. E LE MILLE LIRE SENZA LA SCALA
Ben tre opere furono commissionate dal teatro napoletano a Verdi: l’ Alzira (1845), Luisa Miller (1849) e Gustavo III (1858), quest’ultimo titolo fu presentato poi al Teatro Apollo di Roma nella versione censurata nota come “Un Ballo in maschera”. Amatissimo dai napoletani, alla terza replica di Aida, nel 1873, Verdi fu chiamato alla ribalta ben 50 volte. E ancora, e ad aspettarlo all’uscita dal teatro, il popolo al culmine dell’entusiasmo, staccati i cavalli, portò a spalla la carrozza del compositore fino al Chiatamone dove il maestro alloggiava. L’unica composizione da camera di Verdi è un Quartetto scritto per le prime parti dell’orchestra del San Carlo.
Ecco perché Napoli ha deciso di inaugurare la sua stagione lirica con un’opera di Verdi (La Traviata firmata da Ferzan Ozpetek). Ecco perchè il nuovo progetto MILLE VERDI A NAPOLI è integrato da uno spot realizzato dal Teatro con studenti napoletani che indossano panni verdiani (tuba compresa) e che saranno i nuovi speciali testimonial della presenza di Verdi a Napoli. Da oggi, in giro per la città, i “verdini in tuba” distribuiranno ai passanti la banconota “reinterpretata”, ricordando l’appuntamento musicale della Messa da Requiem diretta dal maestro Nicola Luisotti, direttore musicale del Lirico, in programma dal 24 febbraio al 3 marzo prossimo. Coro e orchestra dialogheranno per l’occasione con i solisti Maria Agresta, Marcelo Alvarez, Luciana D’Intino e Vitalij Kowaljov.