Un atto di coraggio quello dei titolari de “L’altro Vissani” : stare aperti a Capri fino al 2 gennaio. Un gesto che merita il successo che sicuramente avrà anche nel periodo autunnale. È un evento eccezionale per un’isola che tende a vivere e tanto fino alla fine di ottobre ma che poi sonnacchiosamente chiude in attesa della bella stagione. “L’altro Vissani” è uno dei ristoranti più ricercati dell’isola. Il locale a pochi passi dalla piazzetta salotto anche in inverno, che è diventato un must per gli amanti della buona tavola e che è riuscito a creare un mix di sapori attraverso l’estro creativo del Guru della gastronomia italiana Gianfranco Vissani e la capresità autentica dei fratelli Vertecchi, Marco, Massimo e Marianna, i tre giovani imprenditori isolani che affiancano il Maestro proponendo nella versione autunno-inverno la riedizione di ricette legate alla cultura gastronomica dell’isola. Per l’esperimento dell’apertura fuori stagione, la creatività ai fornelli è stata affidata al giovane chef Gennaro Amitrano, portatore di una tradizione tutta partenopea, legata alla penisola sorrentina, e che è riuscito a mettere in piedi una carta di menù usando le materie prime del luogo e piatti che ormai stanno scomparendo dalle tradizioni locali. E la novità è il recupero in cucina, in una versione più aggiornata, della quaglia in salmì che Amitrano propone accompagnata con verdure 3D. Una pietanza che riporta alla memoria dei cultori della storia del posto quando Capri era nota per essere uno dei passi importanti della quaglia, tanto da avere per lungo tempo ospite dell’isola Re Ferdinando di Borbone che soggiornava al Palazzo Canale proprio per dedicarsi al suo sport preferito, cioè la caccia alla quaglia. E’ stato scoperto da poco negli archivi storici un lungo carteggio tra lui e sua moglie Maria Carolina, nel quale Re Ferdinando raccontava alla Regina le sue battute di caccia capresi nel mese di Aprile, quando quella specie di uccello rientrava dalla migrazione. Insieme ai piatti ed alla sperimentazione di quest’anno, i fratelli Vertecchi, insieme a Vissani, annunziano che l’iniziativa “Capri Four Seasons” da sarà allargata a tutte le altre attività turistiche dell’isola che vorranno rimanere aperte ogni anno dal 1 Aprile al 2 Gennaio. Un ritorno al passato, tenendo d’occhio il presente, quando l’isola di Capri era conosciuta nel mondo principalmente come stazione turistica da vivere tutto l’anno includendo sempre anche la primavera, l’autunno e l’inverno.