IL TENCO APRE ALLA CINA. PREMIATO IL ROCK DI CUI JIAN

Il Club Tenco ha scelto di premiare la più grande rockstar cinese, Cui Jian, quale tributo a una carriera trentennale tra contestazione e tradizione.
Sconosciuto in Italia, ma considerato una sorta di eroe nazionale in patria, a partire dagli anni Ottanta il “Vecchio Cui” ha introdotto il rock occidentale e la chitarra elettrica nella tradizione musicale cinese: tra punk e rock, la sua Nothing to my Name divenne nel 1989 l’inno degli studenti di piazza Tienanmen in rivolta. E costò a Cui Jian sette anni di limitazioni e censure.
Oggi, invece, in un mercato discografico sempre più globale, il Vecchio Cui è una rockstar da esportazione, capace di duettare con disinvolutra con Deep Purple o Rolling Stones. E il suo prossimo album lo produrrà Howie B, lo stesso mago dei suoni dietro ai lavori di U2, Björk, Robbie Robertson e Tricky.
Cui Jian si è esibirà al Teatro del Casinò di Sanremo domani, venerdì 4 ottobre.
Oltre al Vecchio Cui, il Club Tenco ha scelto di premiare anche il chitarrista inglese Robyn Hitchcock, autore di grande interesse e sensibilità, sempre ai margini del mainstream, al quale si devono le contaminazioni tra folk-rock e psichedelia portate al successo dai suoi The Soft Boys. In mezzo, una carriera eclettica fatta di poesia, pittura e prove letterarie.
Da poco tornato sulla scena musicale con il nuovo album Love From London, Hitchcock aprirà il Premio Tenco nella serata di mercoledì 2 ottobre.