OLIMPIADI INVERNALI 2022, SI CANDIDANO CINA E KAZAKISTAN
Il Cio deve assegnare le Olimpiadi invernali del 2022. La decisione sarà presa il 31 luglio del 2015 alla 127ma assemblea del Comitato olimpico internazionale a Kuala Lumpur, in Malesia, ma c’è un problema: nessuno le vuole.
Proprio in questo mese, infatti, il Cio avrebbe dovuto analizzare i faldoni e scremare le candidature, ma essendone rimaste solo tre delle sei inizialmente in gara, si è dovuto accontentare di quelle. Sono Almaty, la città più popolosa del Kazakistan, Pechino, capitale della Cina, e Oslo, capitale della Norvegia. Anzi no, a breve pure Oslo si tirerà indietro, come scrive il Wall Street Journal. Nonostante il paese abbia le risorse e una notevole tradizione olimpica, soprattutto invernale, la popolazione norvegese è preoccupata per i costi spropositati e gli effetti deleteri che i grandi eventi sportivi hanno sulle città che li ospitano.
Dopo le Olimpiadi di Rio 2016 i grandi eventi sportivi si terranno tutti in Asia: Russia, Qatar, Corea del Sud, Giappone e una a scelta tra Cina e Kazakistan. Paesi assai diversi tra loro, che oltre a non essere europei hanno però in comune una capacità economica e militare smisurata, a dimostrazione che i grandi eventi sportivi, come le riunioni dei grandi della terra, necessitano sempre più di essere organizzati e pianificati.