HIGUAIN FA TRE GOL SPETTACOLARI AL FROSINONE ED ENTRA NELLA LEGGENDA DEL CALCIO ITALIANO, 36 GOL IN 35 PARTITE
Sulla carta non c’è partita. Troppo grande il divario tecnico tra Napoli e Frosinone. Diverse anche le motivazione. Frosinone già retrocesso, Napoli salvo improbabili colpi di scena già in Champions. In 60 mila al San Paolo. Per salutare il bel campionato degli azzurri. E per spingere Higuain al record delle reti come capocannoniere. Partita dai ritmi altissimi. Col Napoli che spinge subito per fare gol, puntando sempre su Higuain, ma il Frosinone non sta a guadare e in contropiede fa paura. Al minuto 12 espulso Gori per un fallo da dietro su Insigne e per aver detto qualcosa all’arbitro. Per il Frosinone la partita è in salita. Napoli va vicino al gol più volte. È un assedio alla porta del Frosinone. Con Callejon che in tre occasioni batte a rete col portiere che si esibisce in belle parate. Insigne invece prende una traversa. Eroica la resistenza della difesa del Frosinone contro un Napoli che macina gioco, crea palle da gol a ripetizione ma non riesce a far gol. Al 43 minuto arriva il gol. È Hamsik che sblocca il risultato con un colpo sotto rete su cross di Ghoulam. Il secondo tempo ricomincia col Napoli sempre in attacco e il Frosinone che sistema almeno due calciatori su Higuain. Gonzalo al 7 minuto va in rete. Grande azione di Allan, cross al centro, Pipita in attesa mette in rete. Sono 34 i gol del fuoriclasse argentino. Il San Paolo impazzisce sotto una pioggia battente. I cori sono tutti per il Pipita che è ad un gol dal record di Nordahl. Sono cori argentini. Al 17 minuto Pipita va ancora in gol. È il 35 gol del campionato. Eguagliato Nordahl. Ma non è finita. Manca ancora mezz’ora e l’argentino può entrare nella leggenda del calcio italiano. E Gonzalo Higuian entra nella leggenda con un gol spettacolare. Stop di petto al centro dell’area di rigore, rovesciata al volo, e gol. Al minuto 71 il San Paolo impazzisce di gioia per il suo fuoriclasse. A nessuno era riuscita l’impresa di battere il record di Nordahl, peraltro senza aver giocato tre partite per squalifica. Un record che durava da 66 anni. Non c’era riuscito nemmeno il padreterno del pallone, Diego Armando Maradona. Il Pipita è stata davvero mostruoso. Ha trascinato il Napoli in Champions. battuto il record i Nordahl. E il record di punti della squadra in seria A: 82 punti. Quattro in più rispetto ai 78 della squadra di Mazzarri.