LIPPI ANNUNCIA IL RITIRO, “LASCIO DOPO LA CINA”
“Mi restano un anno di contratto e fortissime motivazioni. Poi, non allenerò più. Starò nel calcio, magari come dirigente o in qualche altra forma. E’ la mia vita, ma le cose cambiano”. In un’intervista pubblicata oggi su ‘La Repubblica’, Marcello Lippi, che ha appena guidato il Guangzhou, con cui in un anno e mezzo ha vinto due scudetti, una Coppa di Cina e una Champions asiatica, sino alle semifinali del Mondiale per Club, confessa che, dopo l’avventura in Oriente, è pronto a dire basta alla sua lunga e ricca carriera di tecnico.
Nel frattempo, seguirà’ con grande attenzione i Mondiali di Rio: “I brasiliani sono l’essenza del calcio e saranno i favoriti. Ma Spagna, Argentina, Germania, Olanda e Italia lo sono altrettanto. Il clima? Non è mai il termometro a decidere un mondiale, ci mancherebbe – spiega Lippi, campione del mondo con gli azzurri nel 2006 a Berlino – Il Mondiale si vince o si perde per bravura, episodi, condizione psicofisica di alcuni campioni e un pizzico di fortuna”. Il calcioscommesse continua a tener banco in Italia: “E’ giusto voler perseguire il male fino in fondo, le scommesse sono una piaga planetaria, ma prima di gettare certi nomi in pasto alla gente servirebbe più cautela. Su un uomo come Rino Gattuso metto la mano sul fuoco, anzi le metto tutte e due e anche i piedi. Che lui possa essere, anche in minima parte, coinvolto in cose poco pulite è semplicemente incredibile”. Infine, sul Pallone d’Oro: “Nessuno ha mai combinato quello che Cristiano Ronaldo ha fatto quest’anno: più gol che partite giocate, è pazzesco. Ribery ha vinto tutto, però il portoghese è superiore”.