LA RIPRESA DELLA NAUTICA, L’IVA PER I MARINA RESORT, LA CUCINA DI BORDO E MOLTO ALTRO AL NAUTIC SUD

I dati del primo week end del 43. NauticSud, Salone Internazionale della Nautica, sono più che positivi: 40mila presenze e soprattutto l’avvio delle vendite. Tanti gli appuntamenti fuori Salone, con gli operatori che analizzano le barche che i possibili clienti vogliono dare in permuta, qualche prova, mare permettendo.Insomma tanta attività come dice soddisfatto Gennaro Amato, Presidente dell’Associazione Nautica Campana – Come espositori, commenta, abbiamo già venduto tutti i biglietti in nostro possesso e sono state già fatte le prime vendite in fiera. Il grande risultato è veder tra gli stand gli amanti del mare e soprattutto diportisti”.
Sono 120 le aziende partecipanti, 250 le barche in esposizione, sei capannoni impegnati, 11 mila mq coperti e 3 mila mq scoperti di esposizione per il ritorno di questa manifestazione, organizzata dalla Mostra D’Oltremare in sinergia con l’Associazione Nautica Regionale Campana.
“Il recupero dei marchi storici di Mostra d’Oltremare – spiega Giuseppe Oliviero, consigliere delegato della Mostra d’Oltremare – è stato uno degli obiettivi sin dal nostro insediamento, per questo ci siamo messi testardamente al lavoro su Nauticsud, una fiera di grande tradizione che si stava perdendo. Abbiamo superato le difficoltà insieme all’associazione dei cantieri nautici e alla fine abbiamo avuto risposte forti dalle imprese. Napoli torna al centro della nautica italiana con una connotazione sempre più internazionale, che guardi al Mediterraneo e oltre”.
Un momento di confronto internazionale il dibattito sul tema dell’Iva per i Marina Resort, le problematiche tecniche della cantieristica in Italia e i ruoli occupazionali del mondo della nautica. A partire dai cuochi di bordo: sapori del Mediterraneo con il Pastificio Artigianale Leonessa e lo chef stellato Lino Scarallo del ristorante Palazzo Petrucci. E tra gli argomenti in campo naturalmente la trasformazione del mercato e della tipologia di clientela.
“Nel 2009 – spiega Vincenzo Castagnola, patron di Soft Marine, azienda che vanta 60 anni nel settore della Nautica – il settore della nautica è radicalmente cambiato. Ne sono seguiti anni di violenta crisi che hanno letteralmente azzerato importanti aziende e prodotto disoccupazione. Noi – sottolinea – abbiamo stretto i denti e siamo andati avanti proponendo e realizzando, a nostre spese, progetti di diversificazione”.
“La cantieristica italiana è pari al 38% della produzione mondiale – illustrano i consigliere Ucina Vincenzo Nappo e Renato Martucci – I dati ufficiali aggiornati a giugno 2015 rilevano tra unità ordinate e unità in completamento, che sono in costruzione in Italia 411 nuovi yacht e in questo settore la Campania si classifica, soprattutto nella gamma di imbarcazioni piccole e medie, tra le prime Regioni per la produzione”.